Biglietti e disagi. Ecco
gli aumenti di settembre.
Ecologisti e Civici Est Tcino si fa
portavoce del disagio riscontrato da vari cittadini, che ha dato vita
a gravi disagi e notevoli problemi. Nel mese di agosto il servizio è
stato letteralmente tagliato nel week end, come se il sabato e la
domenica la gente non usasse i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o
per spostarsi, consapevolmente, riducendo le emissioni di inquinanti
nell'aria.
In attesa di Expo 2015, dove il tema è
riconducibile alla sostenibilità, pare un insulto alle intelligenze
di tutti i cittadini lombardi, che da un lato vedono dirigenti
strapagati blaterare di nuovi mezzi e linee, quando la realtà che si
trovano, che ci troviamo a vivere, è di treni soppressi, cancellati,
senza i servizi minimi, standard di un paese che vuol dirsi civile.
Di autobus cancellati e nemmeno
comunicati.
Mentre si parla di Alta Velocità, è
evidente la difficoltà a muoversi anche lentamente; come si fa a
pensare di andare a 250 all'ora quando non si riesce a garantire un
trasporto pubblico a 30 km orari?
Non possiamo pensare a una
“incompetenza e incapacità” diffusa; si tratta di una precisa
strategia politica volta a smantellare il servizio pubblico e a
investire in cemento e asfalto, nella mobilità privata e
motorizzata.
E' un ulteriore insulto in un periodo
di crisi come questo, buttare milioni di euro in infrastrutture
inutili, che il territorio non vuole, come la tangenziale est esterna
milanese (TEM), come anche l'annunciato investimento di 5.000.000 di
euro per un megacomputer per gestire i trasporti pubblici, quando è
evidente la volontà di rendere sempre meno accessibile il trasporto
pubblico.
Alle fermate dell'autobus mancano le
locandine con gli orari, il passante ferroviario milanese, ovvero una
comodissima linea metropolitana che arriva dalla provincia e
attraversa la città, non ha nemmeno una “Mappa d'insieme” dei
mezzi pubblici per consentire la conoscenza delle fermate dove si
possono trovare gli altri mezzi, dalla metro, ai bus o ai punti di
bike sharing o quanto meno delle piste ciclabili e rastrelliere per
parcheggiare in sicurezza i velocipedi.
Sono piccoli accorgimenti; con 1000
euro di fotocopie si farebbe un servizio, e si incentiverebbe il
trasporto pubblico, molto più concretamente che spendendo i milioni
di euro preventivati.
Ecologisti e Civici dell'Est Ticino,
invitano la Provincia di Milano, negli uffici e assessorato
competente a svolgere il loro compito di controllo e indirizzo, e
invitano anche Movibus a non prendere più in giro i cittadini che
telefonano al n. verde, sottolineiamo altresì che il n. verde è
contattabile solo dai telefoni della rete fissa e non dai cellulari.
Comunque il problema è facilmente risolvibile, come detto in
precedenza, con delle fotocopie degli orari.
Fiduciosi in provvedimenti urgenti per
il bene comune della cittadinanza tutta, invitiamo le pubbliche
amministrazioni a monitorare sul rispetto dei contratti in essere.
Ecologisti e Civici solidarizzano con i
lavoratori di movibus e atm che spesso sono additati a causa del
problema, quando in realtà, è facile comprendere sono vittime
anch'essi di questa scellerata politica.
Gilberto Rossi portavoce provvisorio
Ecologisti e Civici Est Ticino
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