Europa Verde, 'no alla piccola Iri sulla Metro di Milano'
Balotta, 'risorse da usare per migliorare il trasporto pubblico'
MILANO, 13 DIC - Europa Verde si oppone alla "piccola Iri del Comune sulle metropolitane milanesi", che si concretizzerebbe, secondo Dario Balotta, con l'acquisto dai privati delle quote di minoranza della M4. "Sorprende - spiega - che dove sono assicurate rendite di posizione ed extraprofitti il comune cede le sue azioni nelle società controllate e quando c'è da sostenere un investimento oneroso le acquista dai privati". Balotta ricorda "il 44% di Sea, oggi in mano al fondo F2i, e il 45% di A2a, nelle mani di fondi stranieri e di investitori istituzionali", i quali, a suo dire "incassano una parte consistente dei ricchi dividendi pagati dalle due società". "Quando invece c'è da investire - spiega - il comune rileva il 31% di quote dei privati della M4, sollevandoli così dall'onere di contribuire e scaricando tutto sulle spalle dei cittadini che pagano le tasse". "Palazzo Marino - indica - intende costruire una piccola Iri delle metropolitane milanesi, avendo già le quote di M1,M2,M3, con l'obiettivo dichiarato di migliorare le condizioni di finanziamento delle opere pubbliche". "Di fatto - cnclude - priva l'Atm di 220 milioni, risorse preziose per aumentare gli stipendi dei tranvieri e arrestare l'emorragia di corse soppresse che sta interessando il trasporto pubblico milanese".