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martedì 16 dicembre 2014

Ilva: Processo "Ambiente Svenduto", accolta costituzione Verdi come parte civile

Ilva: Processo "Ambiente Svenduto", accolta costituzione Verdi come parte civile
Bonelli: "Fatto di grande importanza che evidenzia il ruolo dei Verdi nella denuncia del disastro ambientale e sanitario Taranto".
"Il Gup di Taranto Gilli ha accolto la costituzione di parte civile della Federazione dei Verdi nel processo 'Ambiente Svenduto' relativo al disastro sanitario e ambientale dell'Ilva". Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli che continua: "È un fatto unico e di grande importanza che evidenzia il ruolo importante che i Verdi hanno avuto nella denuncia del disastro ambientale e sanitario di Taranto a tal punto di vedere accolta costituzione parte civile".
"Nel processo lavoreremo affinché erga la connessione tra comportamenti corruttivi e concussivi ai danni della popolazione e dell'ambiente - conclude Bonelli-. Sarà il nostro contributo per dare giustizia a Taranto e i suoi cittadini, per liberare questa città che tanto ha sofferto e soffre dai veleni e garantire vita e futuro a generazioni presenti e future".

venerdì 12 dicembre 2014

45° anniversario della strage di Piazza Fontana '69

Gli Ecologisti del Ticino vi invitano a partecipare alle iniziative in ricordo delle vittime della strage di Piazza Fontana
VENERDÌ 12 DICEMBRE 2014
Ore 14:00
Palazzo Marino , Piazza della Scala, 2
Consiglio Comunale straordinario
Ore 16:37
Piazza Fontana.
Deposizione corone alla lapide che ricorda le vittime della strage
Ore 17:30
Piazza della Scala.
Partenza del corteo, con i Gonfaloni delle città, che confluirà in Piazza Fontana
Ore 18:00
Piazza Fontana.
Arrivo corteo e discorsi commemorativi




giovedì 27 novembre 2014

Civiltà Contadina dice no ad Expo


riportiamo il comunicato stampa di CIVILTA' CONTADINA, ritenendolo portatore di riflessioni importanti e da non dimenticare, nella sbornia collettiva che Expo prova a regalare, tra spot e pubblicità.

Il nostro no all'EXPO 2015

Inviato da Teodoro Margarita | 19/11/2014 | 395 Letture | Tags: Agrobiodiversità
Questo articolo rapprenta la decisione dei consiglieri di Civiltà Contadina di non partecipare a EXPO 2015 e ne spiega le ragioni. L'estensore, Margarita Teodoro, vi ha espresso le sue opinioni de dei fatti documentati.
I salvatori di semi di Civiltà Contadina ed Expo 2015, alcune riflessioni


Questi ultimi mesi hanno visto, e non era mai capitato così di frequente, la città di Milano, alcuni suoi quartieri in particolari ma anche alcune strutture di collegamento importanti come la stazione Garibaldi, altre ancora del metrò, sott'acqua. Il Lambro ed il Seveso sono esondati più volte con il corollario di danni e macerie immaginabili. Il resto del territorio lombardo ha subito anche di peggio, frane e smottamenti, il lago di Como esondato, il centro storico minacciato dall'acqua.

Tacciamo, sono cose che si sono lette sui giornali, viste alla tv su quello che ha toccato Genova, due volte, lo Spezzino, Carrara e mille, mille altre località, ovunque, in Italia.

Un governo sapiente del territorio implicherebbe una cura maniacale per ogni spazio verde: solamente le montagne, le colline, ricoperte da un manto verde o coltivate saggiamente, gli alvei dei fiumi ben ripuliti, non ingombri di rifiuti, o, peggio ancora, cementificati possono garantire un corretto e non disastroso deflusso delle acque ed evitare le centinaia di morti, in questi ultimi anni tanto frequenti da non fare quasi più notizia, che dobbiamo contare all'indomani di ciascuno di questi nubifragi diventati cosa normale.

Queste riflessioni per parlare di Expo 2015 “Energia per la vita. Nutrire il pianeta” che si terrà a Milano il prossimo anno. Ne parlo da Lombardo. Innanzitutto, visto che Expo la finanziamo noi, con le nostre tasse, il comune di Milano le ha alzate appositamente, mi verrebbe da dire se questi soldi non sarebbero meglio stati investiti nella difesa idrogeologica del nostro suolo così vulnerabile.

Si parla di “crisi, il governo nazionale, la UE, tutti si sbracciano a parlare di spending review, di patto di stabilità ed invece, per questa Expo si sono trovati centinaia di milioni di euro.

Questa è una considerazione che alla luce dei fatti relativamente al sito di Expo ed alle opere ritenute necessarie come infrastrutture connesse, tangenziali, strade ed autostrade, va proprio nel senso di cementificare ulteriormente la nostra regione: 1800 ettari da seppellire sotto asfalto e cemento. Ovvero, le prossime esondazioni, così stando le cose, troveranno un territorio ancora meno permeabile e Milano e gli altri comuni dell'hinterland troveranno il Lambro ed il Seveso ancora più padroni di esondare dappertutto.

Non volendo andare a cercare la scarsa pulizia degli appalti, infiltrazioni di 'ndrangheta e criminalità dimostrata dalle numerose inchieste della magistratura, fin dentro i piani più alti della Expo. Andiamo poi a scoprire le carte di questa Expo. Ci promettono che questa sarà una vetrina per le eccellenze italiane del cibo e della gastronomia. Sarà, ma l'acqua di Expo, previo un appalto già vinto, sarà appannaggio di Nestlè, tramite la sua controllata italiana San Pellegrino, non dunque l'acqua del rubinetto, l'acqua del comune come aveva promesso il sindaco Pisapia, e che abbiamo difeso dalle grinfie dei privati con il referendum dello scorso anno. La stessa Nestlè oltre ad essersi accaparrata la gestione dell'acqua ha anche il monopolio del padiglione svizzero con una megastruttura che, se nelle intenzioni dei progettisti, dovrebbe far riflettere sui limiti del consumo, nei fatti si tratta di un invito a dilapidare il più possibile. Di cosa si tratta? Non è un giallo e ve lo sveliamo: un marchingegno farà abbassare due o più torri man mano che il pubblico svuoterà il loro contenuto. L'ingresso ad Expo si paga e quindi le bottigliette d'acqua, le barrette di cioccolato, le rondelle di mele, le miniconfezioni di caffè distribuite gratuitamente saranno certamente assaltate dai consumatori che potranno prenderne a volontà. Come capolavoro di greenwashing siamo al top se non al surreale: si invitano i visitatori a prendere e questo dovrebbe farli riflettere sui limiti della cosa... Non dimenticando che Nestlè è stata posta sotto inchiesta dall'Organizzazione mondiale della sanità per la sua politica per aver spinto l'uso del suo latte in polvere nei paesi del terzo mondo. In questo modo Nestlè si rifà il look. Expo: nutrire il pianeta, perfetto.

Se aggiungiamo a questo la presenza nel padiglione USA della Du Pont, multinazionale statunitense che, con la sua controllata Pioneer, è tra le maggiori produttrici di Ogm al mondo, della Coca Cola che nel Salvador ha ipotecato l'uso dell'acqua potabile usurpandolo ai contadini, abbiamo un quadretto idilliaco, si fa per dire, di come si voglia “Nutrire il pianeta” e, mettendoci dentro la General Electric, principale costruttrice di centrali nucleari al mondo, finanziatrice maggiore del padiglione Usa, sappiamo pure che tipo di “Energia per la vita” intendono utilizzare. “Energia per la vita. Nutrire il pianeta” certamente sono slogan accattivanti, il pubblico viene sapientemente indirizzato verso falsità che abbiamo smascherato una ad una, gli Ogm non nutrono il pianeta e persino un filo-Ogm come Umberto Veronesi ha dovuto ammettere che “Si, gli Ogm sono un pericolo oggettivo per la biodiversità”. Grande, il nostro Umberto, se si seminano milioni di ettari in Argentina, in Brasile, negli Usa, in Brasile con una ed una sola specie, come si può mai avere la faccia tosta per parlare di “biodiversità”? Ci vorrebbe una bella faccia tosta per dimostrare che gli Ogm la favoriscono. In data 16 novembre, sul Corriere della sera, un illuminante articolo, un bel servizio da Hannover, ove si tenne la prima Expo dopo la II guerra mondiale, ebbene anche lì il titolo, lo slogan era “ Uomo. Natura. Tecnologia. Un mondo nuovo sorge.” Alla faccia!, commenta l'articolista, in quell'area, ora, degrado, topi, sporcizia, edifici abbandonati e preda di tossicodipendenti e periodicamente in fiamme, anzi, proprio il più ecologico, il padiglione olandese, una sorta di avveniristica astronave con un orto verticale di tre piani, mulini a vento su quelli superiori che davano energie al tutto, ebbene, proprio questo superecologico padiglione è diventato un mostro, una schifezza immonda e lercia. Ogni tanto va a fuoco e i pompieri locali ci si sono abituati. La perdita netta, pagata dai contribuenti tedeschi fu di un miliardo di euro.

Voi pensate che la nostra italiana Expo si risolverà con qualcosa di meglio?

Noi crediamo di no, noi crediamo che la foglia di fico rappresentata dalle belle parole, dalle nobili intenzioni sia stata già abbondantemente smentita dai fatti. Le infiltrazioni mafiose, i rifiuti tossici scoperti sotto le infrastrutture connesse ad Expo, la presenza, preponderante delle multinazionali che sono, esse proprio, causa di fame e carestia nel mondo, non ci permettano di prender parte in maniera alcuna a questo evento anzi a contrastarlo e denunciarne le bugie, le menzogne propinate ad ogni piè sospinto dai ben pagati comunicatori. Saremo impegnati in altro. A salvaguardare la biodiversità nei nostri orti, ogni giorno, anche nel 2015, per Civiltà contadina “Anno del girasole”, pianta bene augurante, i girasoli, infatti, hanno la proprietà di purificare i terreni contaminati e quelli di Expo lo sono, certamente. Chi si è accodato, come Slow Food, se ne assuma le responsabilità.

Noi non possiamo mangiare da una tavola milionaria e tossica, non possiamo sedere ove siedono multinazionali del nucleare e degli Ogm, con costoro nulla abbiamo a che spartire. Non ci vogliamo contaminare. Non ci interessa. A quella tavola non ci sono cibi genuini, si pranza e si banchetta a spese di chi ha fame, si progettano aperture agli ogm e si prefigurano operazioni sporche che minacciano di annientamento la nostra vera risorsa nazionale, i nostri semi rurali, le nostre buone pratiche agricole. Non ci stiamo. Non possiamo starci. Noi non possiamo che parlare con lingua dritta, una lingua che da 10.000 anni, da quando gli uomini hanno appreso la meraviglia della riproduzione dei semi, ripete il suo miracolo ad ogni stagione. Expo 2015 passerà. I nostri buoni semi non passeranno.

Le fonti di quanto affermato sono i quotidiani “Corriere della sera”, “Il Sole 24 Ore”, il mensile “Altreconomia”

lunedì 17 novembre 2014

stop al consumo di suolo. presidio regione lombardia Milano 18 11 2014

Il 18 novembre, alle ore 10, tutti davanti alla Regione Lombardia per dire che la legge sul consumo di suolo che stanno approvando E' UNA TRUFFA per tutto il territorio regionale e favorirà cementificazioni selvagge e illegali. Lettera aperta a tutti gli Amministratori della Lombardia
Caro Amministratore,
con questa lettera vogliamo informarti che nella nostra regione si sta pensando di avviare l’ennesimo scempio al territorio, che tu amministri per conto dei tuoi cittadini.
Da tempo si è resa evidente la necessità di una revisione sostanziale della LR n.12/2005 (Legge sul governo del territorio) che ha mostrato, nel livello attuativo dei PGT adottati, una discrepanza significativa tra intenti e risultati; da molto più tempo è indispensabile dare una significativa risposta a un problema di vitale rilevanza come quello della riduzione del consumo di suolo, particolarmente in Lombardia che ha terre tra le più fertili e produttive del Paese, ma che consuma queste terre a ritmi forsennati. Secondo le previsioni dei PGT le aree libere che potrebbero essere coinvolte in processi di urbanizzazione superano ampiamente i 55.000 ettari, una quantità addirittura superiore ai 47.000 ettari consumati in Lombardia tra il 1999 e il 2012.
Per ‘consumo di suolo’ si intendono i processi di trasformazione del territorio da usi agricoli o naturali a usi urbani (edifici,capannoni,strade asfaltate o sterrate, aree estrattive, discariche, cantieri, cortili, piazzali e altre aree pavimentate o in terra battuta, serre e altre coperture permanenti, aeroporti e porti, aree e campi sportivi impermeabili, ferrovie e altre infrastrutture, pannelli fotovoltaici e tutte le altre aree impermeabilizzate) con la perdita irreversibile di un patrimonio insostituibile in quanto il suolo rigenera alla velocità di 10cm ogni 2000 anni!!.
Secondo la definizione europea di suolo “Il suolo ci fornisce cibo, biomassa e materie prime; funge da piattaforma per lo svolgimento delle attività umane; è un elemento del paesaggio e del patrimonio culturale e svolge un ruolo fondamentale come habitat e pool genico. Nel suolo vengono stoccate, filtrate e trasformate molte sostanze, tra le quali l’acqua, i nutrienti e il carbonio […]. Per l’importanza che rivestono sotto il profilo socioeconomico e ambientale, tutte queste funzioni devono pertanto essere tutelate”.
E come si vogliono tutelare in Lombardia?
Attraverso una norma integrativa alla LR 12/05, presentata 15 giorni fa in Commissione V, dal titolo “Disposizioni per la limitazione del consumo di suolo e la riqualificazione dei suoli degradati” . Il testo è radicalmente modificato in termini di molto peggiorativi rispetto alla prima formulazione del progetto di legge n.140 (approvato dalla Giunta Regionale lo scorso febbraio) che, seppur migliorabile, costituiva un passo importante verso la concreta possibilità di intervenire nella limitazione del consumo di suolo, sia attraverso misure di contenimento quantitativo dei processi urbanizzativi in atto, sia sostenendo politiche per il riuso e la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente quale strategia di governo urbano alternativa alla crescita espansiva.
I limiti del nuovo PdL , che si tradurranno in enormi danni per il territorio e per la salute dei cittadini, iniziano dai grossolani errori definitori, proseguono con l’indeterminatezza delle politiche previste (?) per la realizzazione degli obiettivi dichiarati ( limitazione, compensazioni, fiscalità, riuso e rigenerazione urbana), per finire con le norme transitorie: tutte le enormi previsioni dei PGT vigenti sono fatte salve, l’adeguamento ai disposti di legge è fissato alla scadenza di validità dei DP. All’entrata in vigore della legge le previsioni dei PGT potranno essere rese esecutive con l’approvazione dei relativi piani attuativi, da convenzionarsi entro un limite di 3 anni; ancora una volta il ricorso ad un periodo di moratoria rischia di avviare una corsa degli operatori all’attuazione del piano per non perdere le potenzialità edificatorie, anche al di là di una effettiva sostenibilità finanziaria e opportunità dell’intervento urbanistico. Si potranno edificare quasi 100.000 ettari di terreni liberi che verranno sottratti soprattutto all’agricoltura!!
Nessuna delle istanze , dei suggerimenti e delle severe critiche esposti dalle forze sociali e dalle organizzazioni professionali è stata recepita, il testo è stato blindato dalla Commissione e approvato dalla sola maggioranza, la discussione calendarizzata in Consiglio Regionale per i prossimi 11 e 18 novembre. Una fretta e una tempistica veramente inusuali!!
Alcune delle istanze che riteniamo imprescindibili sono le seguenti:
1. che il suolo agricolo e inedificato sia riconosciuto come Bene Comune;
2. che venga definito nel PTR il quadro reale di consumo di suolo pregresso e futuro comprensivo delle infrastrutture;
3. che si realizzi finalmente il censimento del cemento in ogni singolo comune;
4. che le previsioni di espansione siano coerenti con i trend demografici per determinare le reali necessità abitative;
5. che si introducano nel PTR invarianti cui attribuire soglia nulla di consumo di suolo;
6. che le previsioni di potenziamento delle infrastrutture non prevalgano sulle disposizioni dei piani territoriali delle aree protette;
7. che si preveda la VAS per tutti gli atti del PGT connessi a processi di rigenerazione urbana, con rigorosa valutazione dello stato di inquinamento esistente;
8. che si rafforzi il ruolo e le competenze dell'Osservatorio regionale per monitorare periodicamente il rispetto dell'obiettivo del contenimento del consumo di suolo;
9. che si dia certa definizione dei concetti e delle azioni previste dalla legge;
Se le associazioni ambientaliste e agricole, ma anche l’Istituto Nazionale di Urbanistica e l’associazione dei costruttori edili (ANCE) si sono trovati assolutamente concordi nel rigettare i contenuti di questo PdL, significa che gli unici interessi che andrà a difendere saranno quelli del cemento illegale e di una speculazione edilizia funzionale al riciclaggio di capitali.
Quindi , caro Amministratore, noi abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca a te farti sentire assumendoti le responsabilità che ti competono: chiedi il ritiro di una proposta inemendabile e prendi una posizione chiara rispetto a una questione seria e urgente quale il consumo di suolo. Perché non si dica, e lo diremo stanne certo, che anche tu vuoi favorire la speculazione edilizia illegale contro gli interessi dei tuoi concittadini onesti.
Sottoscrittori
Coordinamento dei Comitati locali lombardi del Forum Salviamo Il Paesaggio, Ecoistituto della Valle del Ticino, Associazione InFormazione InMovimento Legnano, Associazione Amici di Cuirone, Comitato NoTerzapista Vanzaghello, Associazione 5 agosto ’91 Buscate, Associazione NOI per la Città Parabiago, LIPU Onlus, Federazione Nazionale Pro Natura, Associazione Osservatorio del Paesaggio dell'Oltrepò Mantovano (San Giacomo delle Segnate Mm)

lunedì 10 novembre 2014

14 Novembre SCIOPERO SOCIALE #iononlavorogratisperexpo

In principio era la scarsa crescita: meno lacci e lacciuoli, costo del lavoro più basso, rilancio dell’economia.
Poi arrivò la stagnazione, differenti bolle esplosero, consentendo ristrutturazioni di interi settori a scapito dei diritti e dei salari di chi vi lavorava.
Poi giunse la crisi finanziaria, come un’epifania, a metterci tutti in riga per lavorare per il bene di tutti, padroni e lavoratori insieme, per uscire dalla crisi. Alla crisi si è sostituita l’austerità, in tempi di vacche magre non ci potevamo permettere di suggerire di migliorare il benessere collettivo. Lo spettacolo della grande ristrutturazione globale ai più è sembrata una restaurazione, condita da megaeventi e grandi opere a fungere da acceleratore in favore dell’avvento di un nuovo ordine.
Ora ci troviamo davanti il jobs act, i decreti sfasciaitalia, una nuova retorica di governo dal sapore antico, padronale.
Ora però, il tenore di questo racconto deve cambiare! Prendete appunti, scioperiamo!
E’ tempo di sciopero sociale, anche a Milano.
Scioperiamo Expo2015, fermiamo debito, cemento e precarietà!
14 novembre – h930 – lgo cairoli

in vista dello SCIOPERO SOCIALE di venerdì 14 novembre

Gli ecologisti del ticino vi invitano a partecipare al presidio

http://www.noexpo.org/2014/11/09/sala-e-citterio-ospiti-non-graditi-a-rho-11n-h2030-presidio-noexpo-sotto-palazzo-comune/

SALA E CITTERIO OSPITI NON GRADITI A RHO! 11N H2030 PRESIDIO NOEXPO SOTTO PALAZZO COMUNE

sala
Per Martedì 11 Novembre è convocato a Rho un consiglio comunale al quale sono invitati anche il commissario unico di Expo 2015 nonché Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala e il direttore comunicazione di Expo 2015 S.p.A. Rossella Citterio. Uno solo il punto all’ordine del giorno: “Expo 2015: opportunità per il territorio rhodense”.
Ci domandiamo se chi compone la maggioranza in consiglio comunale viva effettivamente sul territorio che amministra o se creda così ciecamente all’immagine di “Città vetrina” che in questi anni ha contribuito a creare, visto che le cronache quotidiane indicano senza possibilità di errore quali siano i soggetti che hanno realmente avuto delle “opportunità” dall’Esposizione che si svolgerà nel 2015 sul nostro territorio. E stiamo parlando dei politici, degli imprenditori, dei faccendieri e dei mafiosi che banchettano su appalti da milioni di euro secondo uno scientifico e ben oliato meccanismo di spartizione. Viceversa, ai precari, ai disoccupati, agli studenti e ai giovani di un territorio con un tasso di disoccupazione giovanile di oltre il 30% si chiede di lavorare gratis come volontari per Expo, nella speranza di arricchire un curriculum sempre più vuoto, senza passato e senza futuro. Questa, che può esser scambiata per una “doppia morale”, è in realtà la filosofia di Expo 2015, il mega-evento finanziato con miliardi sottratti alle risorse collettive per garantire gli interessi privati delle varie “cupole” e centri di potere, legali ed illegali.
Per questo Giuseppe Sala e Rossella Citterio, nella Rho impoverita da Expo 2015, non possono che essere considerati “ospiti non graditi”. Forse il sindaco Pd di Rho Romano, dopo l’arresto di Luigi Addisi, ex consigliere comunale del Partito Democratico e uomo della ‘Ndrangheta nelle istituzioni rhodensi, vuole con questo invito utilizzare Sala come stampella per il difficile momento politico che sta attraversando la sua maggioranza. Ma legandosi indissolubilmente al grande evento del 2015, Romano non farà che seguirne la parabola verso l’annunciato flop.
L’opposizione sociale sul territorio di Rho è felice di poter dare al commissario Sala il proprio caldo benvenuto in città lanciando un presidio contro la città vetrina di Expo 2015, laboratorio di debito, cemento e precarietà che anticipa il paese di domani, in vista dello sciopero sociale del 14 novembre.
Martedì 11 novembre 2014 –  Rho – Piazza Visconti – dalle 20:30
Presidio contro Expo 2015 e i suoi emissari sotto il palazzo comunale.



venerdì 24 ottobre 2014

Pessimo accordo su clima ed energia. Ci stanno rubando il futuro

nota stampa di Angelo Bonelli cooportavoce nazionale della federazione dei Verdi
ACCORDO SU CLIMA ENERGIA IN EUROPA PESSIMA NOTIZIA. GALLETTI E' IL MINISTRO DEL PETROLIO CHE HA MESSO IN GINOCCHIO LE ENERGIE RINNOVABILI. CI STANNO RUBANDO IL FUTURO.
L’accordo su Clima ed energia approvato dal Consiglio europeo peggiora la proposta della commissione europea che era già insufficiente a dare una risposta alla grande questione e dramma del cambiamento climatico. Si è ceduto alle lobby del fossile e il ruolo del ministro del “ Petrolio “ Galletti nel consiglio d’Europa è stato semplicemente negativo per l’ambiente ma positivo per la lobby del fossile. Con questa decisione si è voluto fermare lo sviluppo delle energie rinnovabili e garantire all’energia fossile di continuare ad avere quote di mercato.

giovedì 23 ottobre 2014

Agenda 21 est ticino. l'oro non diventi tolla, rispettare le volontà dei cittadini

In questi giorni folli e strani, dove l'Italia è stata commissariata da Expo, o almeno, per quel che riguarda l'esposizione universale del 2015, dove non si capisce come e perchè ci siano tanti interessi per opere inutili e costose; o meglio, si capisce, ma non di questo vogliamo comunicare oggi.

Vogliamo fare solo un po' di memoria storica

Purtroppo abbiamo verificato e constatato che ad agenda 21, presumibilmente per riceverne una ECO benedizione o per dirla all'anglosassone un "GREEN WASHING" (oltre che per la coscienza..), si stanno avvicinando soggetti che poco hanno avuto a che fare in questi anni con agenda 21.
Ci sono state pubblicazioni, ci sono stati convegni, assemblee, molte associazioni coinvolte.
Oggi, agenda 21 dell'est ticino, è cresciuta, nuovi comuni ne fanno parte ma... sanno di cosa fanno parte o necessitano della "medaglietta" dei buoni e sostenibili in vista di Expo? o, escludendo la cogenza del grande evento per fare la "famosa" "pace sociale"?  
(anche nel mondo accademico, quando ci si riferisce alla "pace sociale" viene incluso anche il sistema di relazioni, oltre al consueto capitale lavoro, anche quello, popolazioni locali e ambiente circostante)

Inutile aggiungere parole che potrebbero distrarVi e annoiarVi, mi limito a invitarVi a rileggere quelle che erano le opinioni dei cittadini, schematizzate nel dossier pubblicato nell'aprile del 2009.
















OLTRE EXPO2015 PER IL DIRITTO ALLA CITTÀ

expofamaleOLTRE EXPO2015 

PER IL DIRITTO ALLA CITTÀ

DOCUMENTO POLITICO CONCLUSIVO
Grandi opere e mega-eventi: liberiamocene!
11-12 ottobre 2014, Milano
L’11 e il 12 ottobre cittadine e cittadini, movimenti e comitati si sono ritrovati a Milano per ribadire il loro No e la loro volontà di resistenza di fronte all’Esposizione Universale del 2015 e ai processi che il mega-evento veicola ed impone.
La due giorni è stata una tappa importante nel ricco calendario di lotta per l’autunno con cui in tutto il paese abbiamo deciso di prendere parola di fronte alla restaurazione neoliberista che i poteri economici, politici, finanziari, militari stanno applicando in Europa e nel mondo.
Expo2015 è un tassello, Milano uno spicchio, eppure è qui che si intrecciano forti interessi e pericolosi processi sociali; è qui che si sta sperimentando un nuovo modello economico, lavorativo, di governo del territorio.

mercoledì 22 ottobre 2014

(archivio) report del consiglio provinciale 2008, sperando che non vada tutto perso nella città metropolitana

Nel corso dell'interessante convegno su Est Ticino e promozione turistica, tutela della biodiversità e i progetti di partecipazione, si sono citati importanti progetti, purtroppo sconosciuti ai più, come sconosciuto ai più è stato l'operato dei consiglieri e dell'assessore dei Verdi nel quinquennio in consiglio provinciale.
riportiamo delle immagini del report riepilogativo
duole dirlo, ma in 5 anni di amministrazione di centro destra pare che tutto quello che faticosamente era stato avviato,. sia stato "congelato" o "dimenticato"
in vista della stesura dello Statuto della Città metropolitana di Milano, ci pare opportuno ricordare quelle che riteniamo delle eccellenze da valorizzare e riprendere



lunedì 6 ottobre 2014

ecotv 1 2014

da Cologno Monzese    31 maggio 2014
https://www.youtube.com/user/EcoCiviciTv

chi ama la libertà odia il razzismo. Milano 18 ottobre

CHI AMA LA LIBERTA'

ODIA IL RAZZISMO!


CORTEO PARADE SABATO 18 OTTOBRE H.15 LARGO CAIROLI


Il 18 ottobre la lega nord farà a Milano un corteo razzista e xenofobo, che avrà come slogan "stop invasione".
Hanno scelto come loro fortino Milano e la Lombardia, comodamente seduti sulla poltrona della presidenza della regione, finanziando scuole e sanità private invece di quelle pubbliche, spartendosi, assieme a tutti gli altri, la torta di Expo, svendendo case ed edifici pubblici a palazzinari e speculatori mentre le liste per l'assegnazione di case popolari si allungano sempre di più, e intanto il suo segretario sceglie di andare a braccetto con partiti e organizzazioni neofascite e neonaziste sia in Italia che in Europa.

17 ottobre, incontro pubblico contro le mafie. Casorate Primo

Le associzioni Verdi dell'Est Ticino, aderiscono e invitano a parteciare all'iniziativa promossa dalla Carovana Antimafia; a seguire l'appello

La CAROVANA ANTIMAFIA DELL'OVEST MILANO è lieta di invitarvi a partecipare all'incontro pubblico intitolato "Contro le organizzazioni mafiose" venerdì 17 ottobre alle ore 21.00 al Cinema Teatro Oratorio, Piazza Mira - CASORATE PRIMO(PV).


MANIFESTAZIONE CONTRO IL PROGETTO DI POTENZIAMENTO FERROVIARIO RHO-GALLARATE

Gli Ecologisti del Ticino invitano a partecipare e sostengono le ragioni del comitato
MIGLIORARE L'ESISTENTE, PIù CARROZZE

pubblichiamo il 
COMUNICATO STAMPA COMITATO RHO-PARABIAGO

MANIFESTAZIONE CONTRO IL PROGETTO DI POTENZIAMENTO FERROVIARIO RHO-GALLARATE


Venerdì 10 Ottobre alle ore 21 a Vanzago si terrà una MANIFESTAZIONE indetta dal Comitato Rho-Parabiago per evidenziare gli impatti ambientali del progetto di potenziamento ferroviario Rho-Gallarate e per chiedere l’archiviazione definitiva del progetto, dopo che anche il Consiglio Superiore del Lavori Pubblici ne ha evidenziato le numerose e gravi criticità ambientali, tecniche ed economiche.

sabato 4 ottobre 2014

Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio

pubblichiamo e invitiamo alla lettura degli articoli proposti dal FORUM
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/

Forum Italiano dei Movimenti
per la Terra e il Paesaggio
 02/10/2014



Il 29 settembre il Forum Salviamo il Paesaggio ha partecipato ad un’audizione alla Camera sul Decreto “Sblocca Italia”, insieme a WWF, Italia Nostra, Legambiente, Greenpeace e Forum Acqua. Leggi il nostro intervento. 

LEGGI IL NOSTRO INTERVENTO > 

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Decreto “Sblocca Italia” e DDL Lupi: il punto di vista del cemento

lunedì 29 settembre 2014

I 24 eletti del primo Consiglio della Citta' metropolitana di Milano

fonte Il GIORNO
24 eletti del primo Consiglio della Citta' metropolitana di Milano.  
centro sinistra con il 57% dei voti e 14 consiglieri eletti su 24. 
centrodestra 6 eletti e due a Lega e Lista Civica Costituente.
CENTRO SINISTRA - "Centrosinistra per la città metropolitana" (Pd, Prc, Sel) ha ottenuto il 57% dei voti. Risultano eletti 14 consiglieri, ecco la lista: Alberto Centinaio (sindaco Comune Legnano) 3.480 voti; Eugenio Comincini (sindaco Comune Cernusco) 3.243; Maria Rosaria Iardino (consigliere Comune Milano) 3.015; Lamberto Bertolé (consigliere Comune Milano) 2.954; Pietro Bussolati (consigliere Melzo) 2.877; Pietro Mezzi (consigliere Melegnano) 2.822; Rita Parozzi (consigliere Bresso) 2.642; Romano Pietro (sindaco Rho) 2.639; Patrizia Quartieri (consigliere Milano) 2.591; Michela Palestra (sindaco Arese) 2.413; Arianna Censi (consigliere Opera) 2.257; Monica Chittò (sindaco Sesto San Giovanni) 2.215; Pierluigi Arrara (sindaco Abbiategrasso) 2.199; Filippo Paolo Barberis (consigliere Milano) 2.153.
CENTRO DESTRA -  "Insieme per la citta' metropolitana" (Forza Italia, Ncd e Fratelli d'Italia) ha ottenuto il 24,1% dei voti. Risultano eletti 6 consiglieri, ecco la lista: Marco Alparone (sindaco Paderno Dugnano) 4.065; Alberto Villa (consigliere Pessano con Bornago) 3.408; Armando Vagliati (consigliere Milano) 2.892; Marco Osnato (consigliere Milano) 2.799; Giuseppe Russomanno (consigliere Trezzano sul Naviglio) 2.412; Luciano Guidi (consigliere Legnano) 2.164.
LEGA NORD - Il Carroccio ha ottenuto il 9,8% e ottiene in Consiglio due seggi per Luca Lepore (consigliere Milano) 2.343; Ettore Fusco (sindaco Opera) 2.254.
LISTA CIVICA COSTITUENTE - Due seggi con l'8% per Roberto Biscardini (consigliere Milano) 2.012; Marco Cappato (consigliere Milano) 1.723.



mercoledì 24 settembre 2014

28 SETTEMBRE: PRIME ”ELEZIONI SELFIE” DEL CONSIGLIO DELLA CITTA' METROPOLITANA

 Pubblichiamo il comunicato stampa dei Verdi di Impruneta, perchè spiega e descrive dettagliatamente tutte le "criticità" legate alle elezioni per i consigli delle città metropolitane.
Ricordiamo che anche in provincia di Milano i consiglieri comunali e i sindaci, sono chiamati a Palazzo Isimbardi per eleggere i 24 consiglieri della città metropolitana milanese.
 
28 SETTEMBRE: PRIME ”ELEZIONI SELFIE” DEL CONSIGLIO DELLA CITTA' METROPOLITANA 
“DA FIRENZE A FIRENZUOLA”.
UN ENTE CON POTERI ENORMI, MA CONCITTADINI SENZA VOCE E RAPPRESENTANZA POPOLARE SCARSA.

Il prossimo 28 settembre si voterà per l'elezione del Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, la nuova istituzione che comprende i 42 Comuni della Provincia di Firenze. A votare però stavolta non saranno direttamente i cittadini ma i 647 consiglieri comunali ed i 42 sindaci in carica dei comuni della ex Provincia di Firenze (trasformata adesso in Città Metropolitana).

Buone pratiche vs cemento e inquinamento. econews autunno 2014


V° Essere Terra  Cuggiono  Villa Annoni
una giornata dedicata all'agricoltura biologica e biodinamica
il video dell'interessante incontro per conoscere la realta bioogica e biodinamica del nostro territorio.
cogliamo l'occasione per pubblicare anche l'iniziativa elettorale di Cambiamo Ossona svoltasi il 21 maggio, con ospiti la dottoressa Marina Mariani e Matteo di Mattei della cascina Burattana.
VIDEO Agricoltura come risorsa per il rilancio socioeconomico di Ossona





Mobilità, trasporti e infrastrutture

giovedì 18 settembre 2014

NO REVAMPING ACCAM COMUNICATO STAMPA DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMITATI A SEGUITO DELl’INCONTRO CON L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE TERZI

diamo pubblicazione
NO REVAMPING ACCAM 
COMUNICATO STAMPA DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMITATI A SEGUITO DELl’INCONTRO CON L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE TERZI 
Oggi, 16 settembre 2014, le associazioni ambientaliste che si stanno impegnando sul fronte della chiusura dell'inceneritore di Busto Arsizio sono state ricevute dall'assessore regionale all'ambiente Claudia Terzi.
Dopo aver condiviso con l'assessore la necessità che la Regione Lombardia prosegua con decisione la strada della gestione virtuosa dei rifiuti ( migliorando la raccolta differenziata e incentivando la presenza sul territorio di impianti di riciclo e recupero dei materiali), abbiamo avuto conferma che dalle valutazioni regionali, sfociate nel piano rifiuti, è emersa una sovracapacità di incenerimento e quindi sia del tutto logico cominciare a spegnere gli inceneritori più vecchi e inefficienti (tra i quali Busto Arsizio, Cremona e Desio) scelta che non comporterebbe nessun problema di gestione dei rifiuti, generando peraltro un miglioramento delle condizioni ambientali.

mercoledì 10 settembre 2014

#BREBEMI AVEVAMO RAGIONE NOI... L'ITALIA CHE DEVE RESPIRARE

dal profilo fb del coportavoce nazionale dei Verdi  Angelo Bonelli

#BREBEMI AVEVAMO RAGIONE NOI...
L'ITALIA CHE DEVE RESPIRARE

Per anni noi Verdi, gli ambientalisti siamo stati attaccati, derisi e bombardati da un potere politico mediatico ed economico che ci accusava di bloccare l'Italia, di fermare lo sviluppo. Poi abbiamo visto che con le grandi opere prendevano tangenti, dal Mose di Venezia all'Expo di Milano distruggendo campi di grano, di ulivi, di viti, di mais, di riso. Abbiamo visto che con l'economia basata sui veleni come a Taranto c'era il malaffare della politica..
Oggi anche il Corriere della Sera si accorge che la realizzazione dell'autostrada Brebemi non serve a nulla dopo che il 23 luglio scorso è stata inaugurata in pompa magna dal presidente del consiglio Renzi, dal ministro Lupi (quello che vuole asfaltare e cementificare tutta Italia) e dal prediente della regione Lombardia Maroni..
Taglio del nastro ai tempi del renzismo: il 23 luglio il presidente del Consiglio è arrivato in Lombardia, 

sabato 9 agosto 2014

comunicazione dal comitato NO CANAL
gli Ecologisti del Ticino sono solidali agli attivisti milanesi


una breve intervista per descrivere i fattacci del 5 di agosto

                                                    il 6 agosto. video report
CHIARI E SCURI D'AGOSTO

Riprendono i lavori per la Via d'Acqua, una delle opere più contestate del discusso grande evento Expo 2015, e con loro anche le proteste dei comitati di cittadini che si oppongono alla realizzazione del canale. Inutile ricordare i motivi della protesta, forse è meglio raccontare cosa sta succedendo. Era il 25 febbraio e la società EXPO S.P.A., con tanto di comunicato pubblicato sul sito, annunciava la sospensione del progetto via d'acqua per dare spazio ad un opera idraulica utile a svuotare il laghetto Expo e portare alcuni, pochi, metri cubi d'acqua nel naviglio e quindi in Darsena e che entro 20 giorni sarebbe stato proposto un piano B.

mercoledì 23 luglio 2014

I verdi dell'est ticino, sono vicini e solidali ai fratelli e compagni di ZAM

I verdi dell'est ticino, sono vicini e solidali ai fratelli e compagni di ZAM. Dopo l'apertura e disponibilità dei ragazzi del collettivo di ZAM a partecipare al tavolo sugli spazi proposto dal comune, questo sgombero è più di uno schiaffo alla milano democratica, che crede nella partecipazione, che crede nella cultura, che crede e fa quel mondo migliore, che si rimbocca le maniche per dare quei servizi che lo stato, e gli enti preposti non sono in grado di dare.
ZAM è un esempio della Milano che vive per il bene dei milanesi e non delle ipocrisie e degli interessi particolari di pochi, che con la scusa di Expo e degli affari legati a Expo, stanno vergognosamente dipingendo e regalanto in tutto il mondo una immagine vergognosa di Milano. Dalla valle del ticino, il sostegno a ZAM.

Verdi dell'Est Ticino


mercoledì 16 luglio 2014

martedì 8 luglio 2014

Piogge torrenziali o "bombe d'acqua", il maltempo mette in ginocchio Milano e molte zone d'Italia

Comunicato stampa della Federazione Verdi della Provincia di Milano

Piogge torrenziali o "bombe d'acqua", il maltempo mette in ginocchio Milano e molte zone d'Italia


Ancora ieri sera una pioggia "tropicale" ha allagato la zona nord di Milano bloccando qualsiasi attività.
I disagi, dovuti all'allagamento delle cabine elettriche con conseguente black out totale per migliaia di cittadini e attività commerciali, si sono protratti anche nella giornata di oggi.
Danni incredibili ad una economia già fortemente sofferente a causa della crisi.

Come al solito si è scatenata una caccia alle colpe: la natura che è matrigna, questo ente non si è adoperato per tempo, etc . . .   mai che si parli chiaramente di chi ha creato il dissesto idrogeologico con la cementificazione e l'asfaltatura di enormi aree agricole lungo i fiumi ed i torrenti solo per fare soldi facilmente; politicanti e tecnici incompetenti o collusi che hanno fatto costruire saccheggiando a man bassa il territorio milanese e brianzolo, sacrificando alla speculazione tutto ciò che poteva aumentare i guadagni, fregandosene delle necessarie aree di esondazione in caso di forti piogge.
Le responsabilità?


martedì 1 luglio 2014

sentieri di resistenza domenica si pedala


dalla prima seduta del parlamento europeo

dalla prima seduta del parlamento europeo

non male! proprio non male, mentre gli euroscettici voltano le spalle durante l'inno alla gioia di Beethoven, gli europarlamentari VERDI danno subito un segnale di consapevolezza e di Azione!

dal profilo fb di una nostra europarlamentare
In front of the rows of the extreme right we are making clear: We are going to fight for a Europe of human rights, anti fascism, and social equality


l'inno dell'Unione Europea