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mercoledì 10 settembre 2014

#BREBEMI AVEVAMO RAGIONE NOI... L'ITALIA CHE DEVE RESPIRARE

dal profilo fb del coportavoce nazionale dei Verdi  Angelo Bonelli

#BREBEMI AVEVAMO RAGIONE NOI...
L'ITALIA CHE DEVE RESPIRARE

Per anni noi Verdi, gli ambientalisti siamo stati attaccati, derisi e bombardati da un potere politico mediatico ed economico che ci accusava di bloccare l'Italia, di fermare lo sviluppo. Poi abbiamo visto che con le grandi opere prendevano tangenti, dal Mose di Venezia all'Expo di Milano distruggendo campi di grano, di ulivi, di viti, di mais, di riso. Abbiamo visto che con l'economia basata sui veleni come a Taranto c'era il malaffare della politica..
Oggi anche il Corriere della Sera si accorge che la realizzazione dell'autostrada Brebemi non serve a nulla dopo che il 23 luglio scorso è stata inaugurata in pompa magna dal presidente del consiglio Renzi, dal ministro Lupi (quello che vuole asfaltare e cementificare tutta Italia) e dal prediente della regione Lombardia Maroni..
Taglio del nastro ai tempi del renzismo: il 23 luglio il presidente del Consiglio è arrivato in Lombardia, 

 
con un gran sorriso in faccia e le forbicione dorate in mano. Per inaugurare la Brebemi. È la nuova autostrada A35, iniziata 18 anni fa e poi inserita nel lungo elenco delle mirabolanti promesse dell’Expo. È la direttissima Milano-Brescia, che offre un’alternativa alla trafficatissima A4 Milano-Bergamo-Brescia.
Il giornalista GianniBarbaceto scrive sul Fatto Quotidiano : "È l’autostrada più cara d’Italia. In compenso – da non crederci! – chi la sceglie per coprire il tratto Brescia-Milano impiega più tempo. La prova l’ha fatta il Corriere della sera: con la vecchia “Serenissima” ci si mette 58 minuti, con la nuova A35 ben 1 ora e 17 minuti. Attenti comunque a partire con il carburante nel serbatoio e a non avere né fame né sete né altri bisogni: sulla nuova meraviglia della viabilità lombarda, unica promessa dell’Expo finora mantenuta, non c’è né un autogrill né un distributore di benzina. In entrambi i sensi di marcia, le gare sono andate deserte perché gli impianti non sono considerati remunerativi. L’unica soddisfazione è che si può correre come matti: poco traffico e niente cartelli, niente controlli, niente autovelox, niente safety tutor. " Questo scriveva Barbaceto alcune settimane fa. 

Noi Verdi lo dicevamo da anni che quell'autostrada non sarebbe servita a nulla e che avrebbe provocato la distruzione di aree agricole e fondi pubblici. Si fondi pubblici !!! Perchè a differenza di quanto si scrive e si è propagandato l'opera non è finanziata solo con fondi privati . Doveva essere la prima autostrada realizzata e finanziata in project financing ma in realtà i privati su 2,4 miliardi di euro ci hanno messo solo 520 milioni di euro gli altri provengono dalla Cassa Depositi e Prestiti (ovvero dai risparmi dei conti postali degli italiani ) e dalla Bei (Banca europea investimenti ). I privati hanno già chiesto al governo sgravi fiscali per 500 milioni di euro.
Questa è l'italia che non ci piace. Altro che rottamazione... Il potere economico e politico che ha bloccato il progresso del nostro paese negli ultimi decenni sta ancora lì con le leve del comando in mano a riproporre un modello di sviluppo che aumenta i loro profitti, distrugge risorse naturali e compromette ambiente e salute. E tutto quello che scrivo è confermato anche dal decreto sblocca Italia che da il via al raddoppio della produzione di petrolio in Italia fermando le energie rinnovabili, che da il via libera alla cementificazione delle aree del demanio ad uso esclusivo dei fondi Immobiliari. apre alla deregulation edilizia mentre ogni giorno l'Italia annega e frana...

Penso che sia giunto il momento che in questo Paese si costruisca una diversa proposta politica, culturale e sociale di governo del territorio, dell'economia, dei trasporti, della politica estera, della cooperazione, del sociale, dell'istruzione, della ricerca, della cultura e del turismo.

Per fare questo le migliori risorse e intelligenze del nostro Paese dovrebbero fare un passo avanti e con coraggio proporre all'Italia un progetto di cambiamento che elimini la frammentazione in partiti, comitati e associazioni. Dai abbiamo bisogno di un' Italia che torni a Respira....re




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