Cerca nel blog

venerdì 28 giugno 2013

le stagioni in città. Marcovaldo di Italo Calvino letto da Carla Chiarelli

Milano  Rotonda della Besana  domenica 16 maggio 2013
le stagioni in città Marcovaldo di Italo Calvino
Carla Chiarelli legge alcune pagine tratte da "Marcovaldo in città" di Italo Calvino.
Il progetto ha il patrocinio del Consiglio di Zona 1.



http://ecocivicilombardia.blogspot.it/
http://gibo7.blogspot.it/

mercoledì 19 giugno 2013

Pagiannunz Abbiategrasso. Ecologisti a sostegno dei cittadini

Quello che sta avvenendo in queste settimane ad Abbiategrasso in provincia di Milano, desta interesse e preoccupazione, in quanto la contraddizione che si sta sviscerando è paradigmatica della nostra società, volta non solo alla cementificazione selvaggia e all'arricchimento immediato, ma perchè pone importanti questioni "valoriali" su cui la politica ha il dovere e la necessità di interrogarsi.
Per alcuni tratti pare di rivivere il dopoguerra e la corsa al mattone, ma lo scenario è completamente mutato per due evidenti fattori; in primis non c'è necessità di abitazioni, vista l'immensa offerta del mercato immobiliare e i "molti" stabili vuoti, tenuti vuoti di proposito per mantenere elevato il costo degli affitti e degli immobili; quello che in economia viene chiamato "invenzione di scarsità", per mantenere arbitrariamente il prezzo elevato.
Altro fattore particolare è che nonostante una crisi economica diffusa, "esistono" dei fondi che "vogliono" essere investiti in imprese alquanto discutibili che non hanno un ritorno immediato se non quello di essere, appunto, investiti.
La vicenda di Abbiategrasso è paradigmatica per questo, uno dei borghi più belli e suggestivi dell'Est Ticino, rischia di vedersi una colata di cemento nei pressi dell'ex convento dell'annunciata; una zona già martoriata da siti industriali da bonificare che invece di avviarsi alla bonifica, rimangono come reperti dell'industria che fu, senza progetti di recupero e si vuole andare a cementificare anche aree a chiara vocazione agricola.
Gli Ecologisti del Ticino chiedono che si ripeta la procedura di conferenza dei servizi, con il comune di Abbiategrasso, i comuni confinanti, provincia, regione Lombardia e il Parco del Ticino e si ridiscuta la concessione edificatoria a zona commerciale, e ci chiediamo, ancora, dopo le "voci" di moratoria di questi grandi centri commerciali, arrivate ancora 15 giorni fa in occasione del progetto IKEA tra Legnano e Castellanza, come mai, a distanza di nemmeno 50 km, una proposta regionale di moratoria su tutta la regione non trovi riscontro.
Basta ambiguità, è ora di pensare seriamente al futuro dei nostri territori e alla salvaguardia delle peculiarità artistiche, architettoniche, paesaggistiche e culturali che il territorio lombarda offre e valorizzarle per promuovere cultura e turismo, non in vista dei sei mesi di Expo, ma per la vita quotidiana di chi i territori li vive.
Ecologisti del Ticino 

video






giovedì 6 giugno 2013

#OccupyGezi Solidarity from Milano 06.06.2013


Gli Ecologisti Lombardi aderiscono all'iniziativa spontanea, nata dal tam tam sui social network in merito ai drammatici fatti che si stanno verificando in Turchia; ci limitiamo a dire che come già accaduto da noi, l'arroganza di un presunto progresso fatto di cemento e inquinamento di monopolio da parte delle multinazionali contro la socialità delle comunità, porta sempre e solo a questi episodi.

il link dell'evento su fb
e a seguire il testo diramato in rete

Attenzione! la democrazia turca ha bisogno di te!

Dopo una serie di manifestazioni pacifiche per salvare una zona ricreativa nel centro della città di istanbul dalla demolizione (per costruire un centro commerciale), la polizia turca ha attaccato violentemente i manifestanti con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua, mirando direttamente ai loro volti e corpi.
Decine di manifestanti sono ricoverati in ospedale e l'accesso al parco è bloccato senza alcuna base giuridica.
I media turchi, direttamente controllati dal governo o che hanno legami commerciali e politici con esso, si rifiutano di riportare le notizie degli incidenti e anche le agenzie di stampa hanno bloccato il flusso di informazioni.
per favore condividete questo messaggio per aiutare il mondo a prendere coscienza dello stato di polizia creato dall'AKP di recep tayyip erdogan,
che spesso è considerato un modello per altri paesi del medio oriente.
la democrazia turca ha bisogno anche del tuo aiuto. grazie!


NON SI TRATTA DI UN PARCO.

si tratta di non essere ascoltati
tutto questo non sarebbe successo se fosse stato solo per un parco. prima del parco c'è stata la pasticceria Ottoman. e prima di quella un vecchio cinema. e prima ancora… senza dare alcun ascolto alle proteste dei cittadini, il governo continua a radere al suolo edifici storici e spazi pubblici per costruire gli ennesimi centri commerciali o moschee. le proteste sono completamente inascoltate. ma, in una vera democrazia, i cittadini posso mettere in discussione o richiedere modifiche alle iniziative del governo.

si tratta di abuso di potere da parte dello stato
tutto questo non sarebbe successo se il governo turco non avesse usato dosi spropositate di gas lacrimogeno, pistole, carri armati, elicotteri e violenza fisica per annientare i pacifici manifestanti di gezi park. una vera democrazia permette di protestare e non usa tali violenze contro i suoi cittadini.

si tratta di censura mediatica
tutto questo non sarebbe successo se i grandi canali mediatici turchi avessero parlato delle proteste sin dall'inizio. sfortunatamente ci sono forti legami tra i gruppi mediatici e il governo. ed è per questo che i manifestanti usano i social network per cercare di ottenere l'attenzione dei media stranieri. in una vera democrazia i media sono indipendenti e riportano in modo imparziale quello che succede.

si tratta di mancata tutela delle minoranze
tutto questo non sarebbe successo se il governo turco avesse fatto il suo dovere proteggendo chi la pensa diversamente. che si tratti della pigra reazione del governo riguardo gli attacchi a reyhanli, o del modo in cui il governo prova a limitare la libertà di bere alcol, o di come le aziende non vicine ai colori politici del governo facciano fatica a restare sul mercato - il governo turco non solo non protegge le sue minoranze, ma prova a distruggerle. una vera democrazia valorizza le sue differenze e le sue minoranze.

SI TRATTA DI DEMOCRAZIA.


mercoledì 5 giugno 2013

plis plus, un nuovo parco regionale che coordini le attività dei parchi locali, non che li cancelli

il bambino in gestazione non si uccide per concepirne un altro

Stanno nascendo incomprensioni sul PLIS PLUS, e la proposta di costituzione di un parco agropaesaggistico; dopo la riunione di ieri del coordinamento BICIPACE, si vuole precisare che nessuna delle associazioni ambientaliste ed ecologiste del nostro territorio ha mai chiesto la cancellazione dei PARCHI LOCALI, de
 il roccolo, delle roggie, de il gelso, dei mulini, etc; ma anzi, le varie associazioni ecologiste chiedono l'attuazione completa e non solo sulla carta dei parchi e chiediamo che i progetti di RETI ECOLOGICi previsti da regione e provincia ma mai attuati trovino finalmente compimento; la proposta del PLIS PLUS parco agropaesaggistico è stata intesa da molti attivisti delle associazioni come un ALTRO PARCO, non come la cancellazione dei parchi. 

Gilberto Rossi




L'ABC dell'ecologia a Milano. La raccolta differenziata

Milano 3 giugno 2013, auditorium di via Valvassori Peroni, quartiere di Lambrate, Zona 3.
Gli Ecologisti Lombardi salutano con soddisfazione i primi dati in merito alla sperimentazione del nuovo metodo di raccolta differenziata, che vede introdotta in alcune zone della città anche la differenziazione del rifiuto organico, comunemente chiamato "umido", ma soprattutto il significativo dato di una riduzione alla base del volume dei rifiuti prodotti e quindi dell'impronta ecologica, antropica, sul pianeta da parte della città meneghina.
Ricordando la raccolta firme per la proposta di legge "rifiuti zero", consapevoli della complessità della richiesta, riteniamo che si sia intrapresa la direzione giusta, non si tratta solo di ridurre i rifiuti ma di introdurre una nuova, ma allo stesso tempo, "ancestrale", visione del mondo, dove i prodotti e le materie tornano a "vivere" in un ciclo chiuso e non in uno spazio lineare che aveva come unica soluzione di riempire le cave di rifiuti o peggio di bruciarli avvelenando la nostra aria.
Ecologisti Lombardi

Gli Ecologisti Lombardi sostengono e vi invitano a far conoscere il progetto di legge popolare rifiuti zero

I relatori della serata, e a dx il futuro bidoncino per la parte organica e una delle buste per conferirla

l'assessore Pierfrancesco Maran