Cerca nel blog

lunedì 24 aprile 2017

DEL GRANDE. VERDI: ORA TURCHIA LIBERI ALTRI 120 GIORNALISTI

DEL GRANDE. VERDI: ORA TURCHIA LIBERI ALTRI 120 GIORNALISTI Roma, 24 apr. - "La liberazione di Gabriele Del Grande e' una bellissima notizia" scrive' in una nota Gianpaolo Silvestri responsabile diritti dei Verdi, che prosegue: "Ora lo aspettiamo in Italia per festeggiare, per questo abbiamo lanciato l'hashtag #BentornatoGabriele". "Non possiamo pero' rimanere silenziosi - spiega l'ecologista - di fronte alla realta' del regime di Erdogan che tiene imprigionati in Turchia ancora 120 giornalisti, un triste primato mondiale." "Ora bisogna lavorare - conclude Silvestri - per consentire la liberazione di tutti coloro che sono nelle carceri turche senza uno straccio di ipotesi di reato in contrasto con ogni convenzione internazionale

martedì 18 aprile 2017

Global Greens: Liverpool declaration 2017

GREENS: A GLOBAL MOVEMENT, A UNITED VISION

The world faces disturbing and dangerous trends. Multiple actors are organising to combat the challenges these trends present. The Global Greens as agents of change, promoting a sustainable, just, peaceful, free and democratic future for human civilization on the Earth, have joined innumerable battles in pursuit of our shared values. We pledge to cooperate even more strongly in the future to make the fundamental transformations needed to return to future generations the world that we have only borrowed from them. Environmental crises, inequality and conflicts are growing, prompting calls for political and societal change. Unscrupulous authoritarian leaders and right-wing politicians are exploiting this dissatisfaction. Using populist means, they blame virtually all problems on minorities, on dissenters, on the ‘other’, especially migrants and asylum seekers. For real problems, such as climate change or austerity and social division, leaders like Mr Putin, President Trump, President Erdogan, President Duterte and others offer imaginary solutions. We Greens are the opposite – we seek to replace fear with hope, hatred with compassion, racism with respect for all.   We Greens offer a politics which is both practical and visionary.  We believe in a society that respects diversity, promotes peace, creates real democracy, challenges inequality and, above all, respects both nature and future generations.  These Green values set out in our Charter, are common to Green Parties right across the planet.  While we respect the diversity of Green Parties, we hold both to common principles and a practical approach to putting them into action. 


giovedì 13 aprile 2017

Parco del Roccolo. Negata l'AIA alla discarica. Avanti cosi

Settimana autentica, dice il lezionario ambrosiano cristiano; le Sacre letture si concentrano sulla figura di Susanna, vittima di un complotto, e dell'Angelo del Signore che per mezzo di un giovane, Daniele, riporta la giustizia.
Le suggestioni pasquali son certo intense, e ci riportano alla nostra quotidianità di ecologisti di base, lontani dai palazzi del potere ma vicini alla gente, nella gente e nei territori.
Come un fulmine a ciel sereno che squarcia la coltre di ipocrisia di Regine Lombardia, che prova ad attribuire a Milano Città Metropolitana colpe e responsabilità che non ha, i tecnici, dirigenti e personale di Città metropolitana, guidati dall'Eccelso Architetto, già Assessore Provinciale Verde, Pietro Mezzi che nonostante gli scarsi margini di manovra ha trovato motivazioni nel rispetto delle normative, quelle stravolte dalla Regione Lombardia a guida Leghista, per non dare parere positivo all'AIA autorizzazione intergrata ambientale.
Le Genti dell'Est Ticino, nonostante la lega nord e i doppigiochi di alcuni, hanno vinto la prima battaglia, ora si passa a quella successiva, far di un territorio, ormai consapevole del proprio ruolo storico; ricordiamo anche la vittoria contro il Lager di Galline Ovaiole, respinto con dignità e fermezza dai comuni tutti, e diventato caso nazionale, che ha portato a una nuova normativa nazionale, in merito agli allevamenti a terra. per il rispetto di tutti gli esseri viventi (lasciateci dire che ci ha portato in Europa, l'Europa dei diritti dei più deboli, non dei privilegi dei pochi).
Vogliamo un parco, vogliamo le bonifiche, vogliamo i ripristini ambientali, vogliamo decidere del nostro futuro, vogliamo riprendere in mano il nostro futuro. Lo stiamo facendo.
Che la politica si adegui, pare ovvio, ma non cosi scontato, per questo il nostro cristallino e sincero impegno Ecologista, come Verdi del territorio, a volte in sordina, ma sempre presenti, è forse ancor più prezioso, dei tanti proclami che lasciano il tempo che trovano. Noi ci siamo, le Genti del Parco del Roccolo ci sono, è ora che nei luoghi di tutela ambientale si dia la dignità che meritano con la conseguente progettualità; basta con i cacciatori come promotori di non si è capito cosa, basta con gli interessi di pochi, anteposti a quelli delle comunità che vivono e lottano per il loro futuro.
Oggi è un buon giorno, sarà una buona pasqua, e vogliamo pubblicamente ringraziare, i presidianti, i Sindaci e amministrazioni tutte, le associazioni ambientaliste, i comitati e, diciamolo, li vediamo e sentiamo come novelli "Daniele", il giovane ragazzo che dopo aver smascherato i giudici impostori che accusavano Susanna, ha guadagnato la stima e il rispetto del popolo tutto.
Evviva il Parco del Roccolo, Evviva i Verdi, Evviva chi difende e lotta per un mondo più giusto.

Ecologisti del Ticino


mercoledì 12 aprile 2017

Parco del Roccolo, un primo passo.

dal profilo facebook del ViceSindaco di Arluno
"Il progetto di discarica non è autorizzabile, verrà chiesto il decreto di rigetto a Città metropolitana", così il parere della conferenza dei servizi per la cava di #Casorezzo #BustoG
Una prima vittoria dei comuni, del parco del Roccolo e dei comitati per la difesa dell'ambiente. 
Ma la partita è ancora lunga, stay tuned, stay connected.

certo che la partita è lunga, fino a quando non si comprenderà che la soluzione è la 
conversione ecologica della società, 
e che l'ecologismo, non è fare i netturbini, ma proporre politiche, appunto di conversione ecologica.

I Verdi dove fanno i Verdi, hanno risultati da Verdi, come Abbiategrasso, Ossona, Boffalora, Arluno stessa, Napoli, Bolzano, Treno, Susa, etc, etc
nel frattempo,
un plauso a chi lotta senza ambiguità in difesa del nostro
un plauso alle pubbliche ammistrazioni che si impegnano, ma vorremmo di più
soprattutto, vorremmo essere coinvolti prima e non dopo

Soprattutto, perchè ora cade il teorema che voleva attribuire, la responsabilità a Città metropolitana, quando è evidente che è di responsabilità regionale; le lotte di difesa ambientale, come del resto la politica, non vanno declinate in "cavilli da azzeccagarbugli" ma nel dare pieno rispetto alla VOLONTA' delle popolazioni e delle genti che vivono il territorio

Ecologisti del Ticino

martedì 11 aprile 2017

Non spostiamo Città studi da Lambrate

Un pendolo di Newton. E' quel gioco in cui c'è una fila di palline appese a fili di acciaio. Si lancia la prima e l'urto si trasmette da una all'altra, fino a fine corsa. Poi il movimento riprende dalla parte opposta, secondo un fenomeno fisico chiamato dell'urto elastico. Un urto elastico è quello che potrebbe innescarsi in relazione allo spostamento dei quartieri universitari di città studi a Expo. Viene spostata l'Università per coprire il buco di Expo, un'area rimasta vuota, che i cittadini, con referendum, avrebbero voluto mantenesse un'identità legata al cibo e all'alimentazione.
Un'area che nessuno ha voluto, disertando l'asta che metteva al bando i terreni.
Un urto elastico che riguarda anche la progettualità urbanistica del Comune di Milano: sposto l'Università per risolvere un problema, lasciando aperto un enorme buco su quella che sarà l'alternativa di ricollocazione degli stabili che verranno rimasti vuoti. Sorprende questa mancanza di progettualità, e pure di strategia politica. Se chi governa avesse avuto un po' di capacità, avrebbe prima di tutto ridisegnato e fatto proposte per il quartiere.