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giovedì 23 dicembre 2021

I Verdi vivono. Habemus Verdi!

  Viva i Verdi, evviva i Verdi!

Abbiamo vinto!

Ora i seggi sono chiusi, comunque vada, abbiam ridato dignità e autonomia politica ai Verdi.

Oggi, è la vittoria di chi vuole (e fa!) che i verdi facciano i verdi.

Un segnale anche al centrosinistra, di riprendere l'ascolto e che la partecipazione non la si fa dopo e unilaterale.

Scrivevo: "Un percorso difficile,ad ostacoli, colmo di guastatori interni e venduti, certo non il risultato sperato, la lista verde indipendente, ma con Sinistra Italiana e parte del MoVimento 5 Stelle, abbiamo, non solo ridato dignità all'ecologismo politico italiano, spesso dimenticato o peggio, usato per greenwashing, ma alla rappresentanza democratica.

La svolta e deriva bipolare e maggioritaria, così cara al Partito Democratico che trova agio nelle elezioni di secondo livello, è contrastata di fatto da amministratori civici, progressisti ed ecologisti.

La farsa dei manager buoni e pure verdi si è sciolta come neve al sole, purtroppo : testimoniata dalle ruspe nello scalo di porta romana e delle opache figure su San siro.

Aveva ragione Mao durante la rivoluzione culturale.

Pseudo dirigenti verdi che han messo i bastoni tra le ruote per la presenza verde alle elezioni metropolitane. Mentre i verdi del Ticino si autoconvocavano invitando tutti i cons. Comunali verdi dei Comuni della città metropolitana, scopriamo che "sarebbero convocati per fine novembre", il termine di deposito lista era il 28 novembre.

Dall'assemblea autoconvocata è nata la consapevolezza, dopo l'esperienza buscatese con Verdi Civici Buscate e un infiltrato che da finto verde ci ha attaccato, o del PD che tre giorni prima del voto invita a votare il sindaco di Fratelli d'Italia ,dicevamo, la consapevolezza che i Verdi devono fare i verdi (e non l'agenzia del greenwashing).

La partita è molto più ampia e complessa, a Bologna 4 liste, Milano 5, 3 della destra, PD e noi verdi con civici e sinistra italiana. A Roma 3 liste, destra, m5s e centrosinistra. A Napoli non si sa ancora.

Il vecchio # #maiconsala di 5 anni fa è tornato attuale e se negli ultimi mesi avete percorso la autostrada da Novara a Milano, lo scempio di Expo è ancora lì a memoria.

Evviva i Verdi!"

http://www.verdilombardia.it/elezioni-citta-metropolitana-di-milano-ci-siamo/


Citiamo due episodi che oggi trovano parziale soddisfazione in questa meravigliosa vittoria politica dei VERDI Lombardia E VERDI VERI.

Perchè i Verdi in Italia non sono forti come in Europa? dalla Lombardia

Un episodio che la spiega lunga.

Domenica 11 marzo 2018, a Cinisello Balsamo in via U.Bassi, si è svolta l'assemblea regionale dei Verdi; verso la conclusione dell'assemblea, Fabrizio Masseroni si è lanciato contro Gilberto Rossi per tentare di aggredirlo, dicendo, "ti ho già messo le mani al collo etc etc", la colpa di Rossi è di aver chiesto a Masseroni se avesse fatto la campagna elettorale per i Verdi o per altri e come mai non si faceva vedere da 5 anni (gli antiverdi che si fan vedere solo per le elezioni); quando è stato fermato Masseroni, è intervenuto Antonio Caldarella che come un pazzo ha provato anche lui ad aggredire il Rossi, senza nessuna provocazione da parte di Rossi; solo la presenza e l'intervento degli altri partecipanti all'assemblea ha sventato il peggio; Rossi, scavalcava il muretto divisorio delle scrivanie e, questo fatto ancor più strano e assurdo, la Balduini, anzichè difendere il Rossi, lo apostrofava e offendeva e lo intimava a lasciare la sede. Rossi, rispondeva chiaramente e pacatamente, spaventato dall'episodio e in tutta calma, "me ne vado io, ma con me se ne vanno i Verdi sinceri e onesti che si impegnano sempre per la difesa dell'ambiente"; all'esterno Rossi chiama prontamente il 113 per segnalare la situazione di pericolo e dopo poco sopraggiungono i Poliziotti a cui viene spiegata la vicenda; dopo un po' escono dall'assemblea e Balduini e Caldarella, raccontano la loro versione dei fatti alla Polizia.

La Polizia chiamata da Rossi, spiega che la versione dei fatti di Balduini non è uguale a quella di Rossi; al che, Rossi si ricorda che nel locale erano presenti delle videocamere e mette a conoscenza gli agenti, i quali effettuano un sopralluogo per acquisire le immagini.

Si sono susseguiti due dubbi; si può arrivare a questa situazione?

Rossi riceve telefonate che lo invitano a non denunciare, altri presenti, sentiti telefonicamente dicono che erano in bagno, che non han visto.

Regresso, Rossi ha lavorato per conto della federazione dei Verdi, presso quei locali per circa un paio di giorni, in quanto poi è stato inviato in quel di Milano presso la sede dei socialisti per seguire le pratiche in merito alla campagna elettorale; trovandosi a gestire una situazione surreale, dove si sono spesi 50 euro per due timbri inutili, per la correzione di una data; dove mentre si dovevano depositare le documentazioni inerenti alle elezioni politiche, si era creata una sorta di confusione ad Hoc, per la raccolta delle firme a livello regionale; il tutto, per i Verdi era gestito o meglio non gestito da Maria De Luca, moglie del Caldarella; altro fatto rilevante, su 2 settimane piene di campagna elettorale, la coppia Caldarella De Luca che aveva fatto incetta di candidature, per le politiche e per le regionali, per una settimana è in vacanza.

Come sanno tutti l'attività del Rossi è di curare blog e promuovere la cultura ecologista e ambientalista; operazione che svolge con dedizione, passione e competenza,seguendo consigli e aiuti da altri Verdi; Gratuitamente;

Per le elezioni, si è inventata la necessità di pagare per una cifra abbastanza elevata una società di comunicazione per dei servizi che stando anche alla presa di posizione dei Socialisti (membri della coalizione) totalmente inutile per non dire controproducente; la cultura ecologista e su quali argomenti spendersi non è un fatto neutro e che si può inventare in pochi minuti.

Questo breve riepilogo per ricollegarci alla discussione dell'autunno scorso su come mai i Verdi non decollano in Italia.


Secondo epidodio


giovedì 6 dicembre 2018

Sull'assemblea dei Verdi della provincia di Milano. Smascheriamo i tranelli

Ho appreso alle h. 18 in una conversazione con Stefano Costa, presentatore della mozione 1, che ha firmato la presentazione della lista dei delegati senza leggerla il sabato mattina alle 10 e 55 quando è arrivata (il termine di presentazione erano le 11), a noi del Magentino, non è stata fatta leggere la lista dei candidati, non è stata ingenuità nostra, mia e del dottor Colombo, ma una forzatura antidemocratica, visto che Elena Grandi aveva assicurato che saremmo stati tra i delegati e ci sollecitava già la conferma per Chianciano per le questioni logistiche.


Insieme ad altre irregolarità e ai modi per nulla gentili della portavoce della Provincia di Milano, veniva esclusa la presentazione della mozione 3, nonostante due oratori ne avessero tessuto le lodi, e alle 10 e 55 io manifestai, visti gli atteggiamenti espressi, la disponibilità e volontà di presentare la terza mozione.

Quanto accaduto è gravissimo e fa il paio con i vari tentativi di aggressione e minacce alla mia persona da parte di un firmatario della mozione 1; per Senso di responsabilità verso la Federazione dei Verdi, avrei anche soprasseduto e guardato avanti, considerando che da tutta Italia i portavoce Verdi mi han chiamato per esprimere la loro solidarietà.

Ma qua, non è solo il futuro dei Verdi, è il ruolo dei Verdi in Italia e in Europa, ritengo che L'assemblea della provincia di Milano deve essere annullata. Su questo, prima di avviare procedure legali, invoco il buon senso; buon senso che non c'è stato.

Brutti metodi, che sono stati già espressi e criticati nel corso degli interventi pubblici dell'assemblea.

Considerazioni di Gilberto Rossi, condivise con i Verdi dell'associazione di Boffalora sopra Ticino che per dare un messaggio propositivo, nel giorno dell'assemblea nazionale hanno organizzato una cena di autofinanziamento a Boffalora e hanno dato mandato esplorativo e di portare un messaggio di unità all'Assemblea a Gilberto Rossi.

Messaggio concretizzato nella ricerca di una mozione unitaria.


#verdi #EuropaVerde #europeangreens #egp #globalgreens


Non si può fermare il vento,

 gli si fa solo perder tempo

martedì 30 novembre 2021

Milano Città Metropolitana. Elezioni 19.12 I VERDI con "la città dei territori". i Candidati

Milano. Il 19 dicembre 2021 i consiglieri comunali e i sindaci dei comuni della città metropolitana di Milano sono chiamati alle urne per il rinnovo del consiglio metropolitano di Milano. 

I VERDI e Sinistra Italiana han dato vita alla lista eocivica Metropolitana  "la città dei territori"

Comunicato stampa 

Alle prossime elezioni della città metropolitana di Milano, parteciperà anche la lista 

“La Città dei territori”, per rappresentare le istanze di tutti i territori della città metropolitana.

Questa lista ha tra i suoi punti principali il superamento della legge Del Rio per permettere ai cittadini di eleggere i propri rappresentanti, la difesa dell'ambiente in tutti i territori ed una forte attenzione alle tematiche sociali del lavoro e della salute pubblica. 

Questa lista ha avuto come promotori Europa Verde, Sinistra Italiana, alcuni membri del M5S e rappresentanti di diverse Liste Civiche presenti sul territorio metropolitano.

La bontà di questo progetto politico è stata certificata dall’immediato consenso ricevuto dai tanti consiglieri comunali che l’hanno sottoscritta, in poco tempo ci siamo visti sommergere da tantissime sottoscrizioni, arrivate soprattutto da quei territori ai margini dell’area metropolitana, che ci hanno permesso di presentare la lista e partecipare alle prossime elezioni metropolitane.
A loro va un grazie sincero per il sostegno manifestato e ci auguriamo che si possa tradurre anche  in un consenso elettorale importante.

Precisiamo inoltre che questa lista non è assolutamente equidistante tra il campo del Centro Sinistra e quello del Centro Destra, ma pensiamo che possa contribuire a rafforzare il campo progressista e ambientalista anche in vista delle prossime scadenze elettorali.

I valori che esprime questa lista “Ecologista, Solidale e Civica”, sono ben radicati nei valori della costituzione italiana e dell’antifascismo.

Il confronto continuo, la partecipazione e la raccolta delle istanze che arrivano dai territori saranno l’azione politica con cui gli eletti de “La Città dei territori” svolgeranno il loro mandato.


i candidati

FINIGUERRA DOMENICO

CUCCHIARAFRANCESCA

MOLTENI PAOLO

FONDRINI ELENA

SALVO GIORGIO

EXPOSITO PEINADO MARIA ANGELES

CAMISANI OLIVIERO VALERIO

PULICE MARIA

BROCCOLI YURI

FORTUNALI ROBERTA

CRUGNOLA GIANLUCA

TOMINETTI ILARIA IVONNE

PARISOTTO ANTONELLA



martedì 12 ottobre 2021

Verdi. amministrative 2021, conferme e sorprese.

 I risultati dei Verdi, e delle liste verdi alle elezioni ammistrative del 3 e 4 ottobre 2021.

I verdi sono una federazione, ragion per cui, come vedremo, cambiano le alleanze (e i risultati) a seconda dei territori. 

Ad es.

Torino, in coalizione con il M5s, i verdi, raccolgono lo 0,9% di lista , a fronte del 9% della coalizione (8,1% alla lista m5s).

Buscate, Comune del Parco del Ticino, nella Città metropolitana di Milano, vede l'unica lista dei Verdi , Buscate Verdi Civici, con un candidato Sindaco dei Verdi (Gilberto Rossi), senza il centrosinistra e con il PD che ha invitato a votare il candidato di FDI (l'laltra lista era a targa lega). 4, 5%.

Cassano D'Adda, in coalizione col centrosinistra, partito democratico e sinistra per cassano, i verdi, raccolgono il 12%. per il n. degli eletti, si attende il risultato del ballottaggio del 17 e 18 ottobre.

Milano click per elenco eletti e risultati di Milano

Bologna, i verdi eleggono un consigliere comunale, in coalizione con Matteo Lepore che vince al primo turno.

Napoli, i verdi eleggono un consigliere comunale e un presidente di Municipio

Merano, di domenica 10 ottobre, il voto che vede i verdi al 25%. 

Due Sindaci Verdi, Domenico Finiguerra a Cassinetta di Lugagnano e Alessandro Monaco a Casacanditella, a guida di due liste ecociviche.








lunedì 11 ottobre 2021

I voti dei Verdi a Milano il 3 e 4 ottobre 2021

 I voti dei Verdi. Divisi per i 9 municipi e per il consiglio comunale e per i 9 consigli di zona. Nelle zone, circa 1,5% in più sul totale e per i verdi un quinto dei viti in più. Lambrate zona 3 record col 7,07% per il municipio di zona e 6,12% per il comune


I Verdi hanno eletto 3 consiglieri comunali e 2 consiglieri di zona, in tutte le 9 zone di Milano. 

giovedì 7 ottobre 2021

L’ONDA VERDE ARRIVA IN ITALIA. RISULTATO STORICO PER EUROPA VERDE A MILANO. EVI: LA VERA NOVITA' POLITICA SIAMO NOI

 La vera sorpresa di queste elezioni è lo storico risultato ottenuto da Europa Verde a Milano, con il 5,11% di voti e ben 3 consiglieri eletti. La vera novità sul piano politico nazionale siamo noi” - dichiara Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde.

“Questi dati raccontano di un’onda verde che finalmente dall’Europa arriva anche in Italia, in risposta a quelle istanze ambientaliste che diventano sempre più urgenti e delineano Europa Verde come il vero e unico partito ecologista italiano. A fronte dello scarso rilievo che finora ci hanno dato i media, i risultati di ieri avvalorano il buon lavoro che stiamo portando avanti, configurandoci come forza politica che non può più essere ignorata da giornali e tv” - conclude Evi.

Eleonora Evi coportavoce dei Verdi 

Comunali: Europa verde, il nostro successo fa bene a politica.

"Importantissimi risultati di Europa Verde alle elezioni amministrative. A partire dallo straordinario risultato di Milano che con il 5.1% elegge 3 consigliere comunali e una marea di consiglieri e consigliere nei Municipi, con Bologna e Napoli al 3% e con altre citta' importanti come Frascati, San Benedetto del Tronto, Melfi e diversi centri del napoletano dal 5% al 7,5%, i Verdi rientrano nei consigli comunali di grandi e piccoli centri. Grande soddisfazione anche per l'elezione di due sindaci, Alessandro Monaco, giovane dei GEV (Giovani Europeisti Verdi) a Casacanditella, e Domenico Finiguerra a Cassinetta di Lugagnano. Anche su Roma, nonostante la frammentazione del voto (39 liste) Europa Verde, in caso di vittoria di Gualtieri, eleggera' un consigliere comunale". Cosi' in una nota i co-portavoce di Europa Verde Eleonora Evi e Angelo Bonelli, che proseguono: "Sono risultati importanti che premiano il lavoro in questi anni di ricostruzione di una presenza verde nel Paese, che andra' avanti e vedra' nel prossimo appuntamento la conferenza programmatica nazionale.La presenza dei Verdi nei consigli comunali sara' fondamentale per quella necessaria transizione ecologica che vedra' le aree urbane del nostro Paese protagoniste di un importante processo di cambiamento e modernizzazione, e arginare quelle spinte di conservazione guardando alla qualita' della vita, la salute e il decoro urbano e contestualmente il rilancio dell'economia grazie alla  green economy", proseguono. "I Verdi ci sono - concludono Evi e Bonelli - nonostante l'indifferenza dell'informazione televisiva. Il ritorno di Europa Verde non puo' che far bene alla nostra democrazia e alla politica del Paese".

da Gilberto Rossi, unico candidato Sindaco per la federazione dei verdi nelle amministrative del 2021


Com'era? Lega e fdi oltre il 20... Nemmeno nei paesini
Sotto il 10%.
M5s scomparso, nel centrosinistra, egemonia PD e poi, i Verdi.
Ovest Milano, vincono due sindaci di destra che rinnegano i colleghi di coalizione o il proprio partito.
Nelle schede lombarde, a parte le maschere civiche dei partiti, tornano i Verdi.
Milano elegge 3 consiglieri col 5,1%
Carlo Monguzzi Elena Grandi Francesca Cucchiara e uno tra loro sarà assessore e quindi entra anche Tommaso Gorini
In Milano Metropolitana, I Verdi a cassano d'Adda all'11% e a Buscate al 4,5.
Napoli oltre il 3%. Torino e Roma allo 0,9. Bologna al 2,8 e un eletto.
Una buona giornata per l'Italia.
Certo, il dato dell'astensione deve far riflettere, ma in questo considerate l'implosione della rappresentazione della destra sui media. Non esistono. Milano è laboratorio politico da sempre.
Il mio grazie a Eleonora Evi, Angelo Bonelli, Fiorella Zabatta e Marco Boato è un inizio.
Buscate Verdi Civici è stata un esempio e una novità non solo per Buscate, ma per tutta la Lombardia.
Serviva un caso studio.
Il PD non si presenta e si adagia sul sindaco di fdi per provare ad arginarci, nonostante questo, il girasole ecopacifista è tornato sulla scheda e a parte Cassano all'11%, e l'incredibile di Milano al 5,1, è un buon risultato, soprattutto considerando l'incredibile campagna denigratoria di un foglio destroqualunquista e dell'imbucato del PD nei verdi.
In due settimane di campagna elettorale, i verdi a Buscate han "prodotto", nuovi iscritti, smascherato la politica di alleanze sottobanco e di è dimostrato che la cittadinanza cerca e chiede rappresentanza ecologista. Il sistema elettorale maggioritario polarizza i voti, ma il 5% non è per niente poco.
Il mio grazie particolare a Guglielmo Gaviani ed Elisabetta Calloni, Giuliano Biscossi, Salerio Osvaldo. Abbiamo dimostrato, che il voto ecologista, le tematiche ambientali, trovano presenza, interesse e cittadinanza. P. S. Le elezioni a Buscate le ha vinte l'ass. Ambientalista 5 agosto 1991, il 24 aprile, con i 12 punti ambientali che sono stati recepiti dalle due liste di centro-destra, e a maggior ragione, la presenza e i voti di Buscate Verdi Civici hanno un peso culturale e simbolico incredibile, unico soggetto politico di centrosinistra a Buscate, e esempio per gli altri partiti della zona (es. Il PD di Turbigo Simone Meazza che ha fatto un bel comunicato sull'esclusione del PD nella civica).
P. P. S. Bene Varese, troppo difficile Busto Arsizio.
P. P. P. S. I verdi in Milano Metropolitana li abbiamo presentati solo a Cassano e a Buscate.

AMMINISTRATIVE: EUROPA VERDE, 'A MILANO TERZO PARTITO COALIZIONE' = Roma, 4 ott. "I Verdi italiani e le politiche per la sostenibilità ripartono da Milano, dal grande successo di Beppe Sala e della lista di Europa Verde. Il risultato, se sarà confermato dalle attuali tendenze, ci colloca terzo partito della coalizione. Saremo i primi alleati del Sindaco Sala e determinati a mettere al centro dell'agenda politica della metropoli nei prossimi cinque anni le politiche per una sostenibilità che vada finalmente oltre i troppi bla bla. La lotta ai cambiamenti climatici parte dalle città come Milano e dai molti effetti benefici che potranno produrre le politiche green. Un grande grazie va agli elettori, alle decine di candidate e candidati di grande qualità, tra cui molti giovani che si sono messi in gioco in prima persona. e a tutti i militanti che hanno condotto una splendida ed emozionante campagna elettorale". Lo dichiarano i capilista di Europa Verde Elena Grandi e Carlo Monguzzi e i co-portavoce cittadini Mariolina De Luca e Andrea Bonessa.

Go greens
Cambiamo la politica, non facciamo cambiare il clima


mercoledì 17 febbraio 2021

DRAGHI : INVESTIRE SULLA PREPARAZIONE TECNICA, LEGALE ED ECONOMICA DEI FUNZIONARI PUBBLICI .

 Di Sauro Turroni, già onorevole deputato  dei Verdi 

E’ UN OBIETTIVO DA CONDIVIDERE

Draghi  ha detto molte cose.

Una in particolare però è significativa :

"Quanto agli investimenti pubblici, in tema di infrastrutture occorre investire sulla preparazione tecnica, legale ed economica dei funzionari pubblici, per permettere alle amministrazioni di poter pianificare, progettare e accelerare gli investimenti con certezza dei tempi, dei costi e in piena compatibilità con gli indirizzi di sostenibilità e crescita indicati nel Programma."

Fu il mio pallino quando facemmo la legge Merloni

Per contrastare i grossi staff delle imprese ci volevano tecnici capaci ( e motivati da spirito repubblicano )

Fu la ragione per cui convinsi il Ministro a introdurre l'1% per le progettazioni effettuate all'interno della PA, per incentivare i migliori a restare invece di lasciare negli uffici solo gli incapaci o i farabutti.

Ovviamente fu osteggiata dai sindacati ancora ancorati ad una vecchia concezione che non voleva premiare i meriti, e ancor peggio fu gestita dagli amministratori

Per cui gli incapaci e i farabutti fecero progetti ignobili pur di prendere i soldi. 

Tanto per effetto delle riforme della sinistra bassaniniana i progetti non li vede più nessuno, nessuno li discute più pubblicamente per cui succede che vengano realizzate le cose più ignobili e sbagliate.

Perfino il fascismo discuteva pubblicamente i progetti. Si ricordi il dibattito che scoppiò a Firenze a proposito del concorso per realizzare la nuova stazione. I desiderata dei gerarchi furono sconfitti dal dibattito che seguì la presentazione dei progetti, dibattito che ci consegnò la stazione di Santa Maria Novella di Michelucci e Gambrini con la moderna vetrata che fronteggia quella quattrocentesca del Ghirlandaio sulla prospiciente abside di Santa Maria Novella.

Poco tempo dopo convinsi anche Bassanini a fare la stessa cosa con chi faceva i piani.

Andò se possibile ancora peggio. 

Il combinato disposto dello spoil sistem alla amatriciana introdotto sempre dal devastante riformismo di Bassanini fece sì che la dirigenza nella PA dovesse la propria nomina alla politica e dunque ne diventasse immediatamente ancella ed esecutrice dei più miserevoli disegni.

Ricordo che nei miei interventi contro questa riforma ripetevo che in questo modo i dirigenti avrebbero portato il caffè a letto del politico di turno e che si sarebbe perso il carattere di terzietà e indipendenza che la Costituzione affida alla PA..

Sono lontani i tempi in cui la lungimirante politica della sinistra emiliana aveva, unica in Italia, organizzato uffici di piano richiamando i migliori giovani urbanisti da tutto il Paese per pianificare secondo indirizzi discussi da una consulta urbanistica che vedeva operare al suo interno il meglio della cultura del governo del territorio presente in una Regione che era allora davvero un faro politico avanzato.

Le poche parole di Draghi riavvolgono il nastro della storia e sembra dicano : "dove eravamo rimasti? " ridando alcune speranze per la ricostutuzione degli apparati tecnici nella nostra PA, smantellati da una politica incapace di misurarsi con le cose, con il territorio, coi fiumi, coi ponti, con le opere , con le dighe, con le alluvioni, con le erosione delle coste ecc ecc.

E  anche  di confrontarsi con i portatori di interessi ( i loro) in grisaglia che con il corredo di valigette frequentano impuniti gli uffici della PA propronendo ormai indisturbati la qualunque.

Il fatto è che quella che anche noi Verdi, insieme con quella che si definisce " la sinistra"  su questo, come su tanti altri temi, siamo privi di visione ed elaborazione nonchè di competenze.

martedì 16 febbraio 2021

Per un Parco metropolitano, il no alla discarica nel parco del roccolo è la proposta di una nuova legge regionale sui parchi

 La Federazione dei Verdi della Lombardia, sostiene la lotta contro la discarica nel parco del Roccolo, da sempre; cambiano gli attori, gli assessori e i presidenti di Regione, ma il problema resta.

Negli ultimi anni, grazie a una mozione presentata nel consiglio Metropolitano dalla lista Civica lacittadeicomuni (Verdi, Rifondazione, PSI e civici) e nel Consiglio comunale di Ossona, si è rallentato l'iter e si è richiamata Regione Lombardia alle proprie responsabilità progettuali.

Per quel che riguarda Ossona, è anche esempio di come la malapolitica promossa dalla destra più becera arriva a esprimersi; il Sindaco Venegoni, non voleva accogliere la mozione e i dispositivi previsti dalla mozione, ma il regolamento comunale e la diligenza del Segretario Comunale han prevalso.

Un breve riepilogo nell'assemblea pubblica di Busto Garolfo

 Gilberto Rossi (VERDI) assemblea cave di Casorezzo 2 10 2020 #nodiscarica

Si richiama quindi alla Legge Regionale n.32 del 2015 della Regione Lombardia, dove all'articolo 3 le responsabilità in termini di progettazione ambientale vanno tutte in capo a Regione Lombardia.

I verdi sono stati presenti alle due iniziative promosse dal comitato, l'ospitata a "buongiorno regione", dove, stigmatizziamo il fatto che la questione prettamente politica, sia stata derubricata come un problema tecnico; i tecnici, eseguono le norme che i politici scrivono. Sintesi, i tecnici metropolitani, seguendo la legge regionale citata sopra, si sono espressi; tuttavia, la protesta e proposta politica dei cittadini e delle amministrazioni locali, continua, al grido "il parco non si lega, il parco non è una discarica, maroni e i bidoni, cecchetti e i sacchetti, la discarica non la vogliamo, ne oggi ne domani".

Altra iniziativa a cui sono intervenuti i Verdi del Ticino e anche una delegazione dei Verdi di legnano

click per video intervento dei VERDI  #nodiscarica​ nel #parcodelroccolo​ #verdi​ 7 2 2021 #europeangreens​

click per video di tutta l'iniziativa #nodiscarica​ 7 2 2021 Da Casorezzo e Busto Garolfo al Presidio e interventi #parcodelroccolo​