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martedì 11 dicembre 2012

Un Trenord di guai! Dal lunedì nero dei pendolari all'arresto di oggi

Gli Ecologisti e Civici della lombardia, riaffermando il proprio spirito garantista, chiedono le dimissioni immediate dell'amministratore delegato di trenod Biesuz.
Come denunciato in questi anni di regime formigoniano, il collasso, lo sfascio, la deriva, sbando, e chi più ne ha più ne metta, e mai basteranno per descrivere quello che hanno subito i pendolari lombardi in questi anni, non è frutto di casualità, ma una precisa strategia politica!
Una strategia politca fatta di appalti, di progetti inutili, di sprechi e di sistematica demolizione del trasporto pubblico, e siamo sicuri di usare i toni appropriati, viste le quotidiane notizie di soppressione dei servizi, ieri, oltre alla storica giornata che ha visto tutti i treni con ritardi e soppressioni, della sospensione del servizio bus autostradale da torino a milano, che serve numerosi paesi lungo la tratta autostradale.
Ricordiamo, la cancellazione di tutte le corse movibus dopo le 20 di sera per la provincia Ovest di Milano, l'aumento del 50% dei biglietti delle metropolitane, il perdurare di disservizi quotidiani, non ultima quella dei viaggiatori lasciati a piedi in autostrada.

Biesuz, nella "malagestione" che gli viene imputata, ha anche finanziato eventi di alleanza nazionale; forse questo è legato anche alle presunte assunzioni di personale viagginate di trenord, negli ambienti della destra neofascista.

EcoCivici Lombardia, per ripensare la mobilità in lombardia!
No alle infrastrutture inutili, si alla riqualificazione del trasporto pubblico.
Tutti parlano di mobilità sostenibile... andando ai convegni con l'autista; i risultati li abbiam visti; chiediamo un tavolo dove vengano invitati i pendolari e siano presenti i responsabili politici delle istituzioni lombardia, provincia e dei comuni che pagano il servizio; per studiare, un piano della mobilità e dell'intermodalità tra infrastrutture del trasporto pubblico e i parcheggi per i mezzi privati.

Ecologisti e Civici Lombardia

Nasce l'agorà degli EcoCivici di Milano

Lunedì sera, 10 dicembre, in via Amperè si è costituita l'Agorà cittadina di
"Ecologisti e Reti Civiche - Verdi Europei".

Sono stati nominati coordinatori provvisori dell'agorà cittadina:
Mariolina De Luca (consigliere di zona, zona 3)
GianCarlo Aprea    (zona 2)

Nel corso della serata si è relazionato in merito alla vita amministrativa nelle 9 zone dellà città, in particolar modo, Elisa Scarano (zona 6) e Elena Grandi (zona 1) hanno riepilogato la vicenda della Darsena, sottolineando la stretta relazione con i quesiti referendari comunali 3 e 5 (12-13 giugno 2011) in merito alla valorizzazione dei navigli meneghini e la destinazione d'uso delle aree adibite ad expo2015.
In zona 7  i verdi sono fuori dalla maggioranza. Un articolo che riepiloga sommariamente la situazione:
milanotoday.it/andrea-giorcelli-verdi-sfiduciato

L'assemblea EcoCivica di lunedì sera si è conclusa, proponendosi di rivedersi per un brindisi di natale, ovviamente aperto a tutti gli EcoCivici e a chi è interessato al percorso EcoCivico.
A breve il calendario delle prime iniziative EcoCiviche e i riferimenti EcoCivici per zone e temi

Gilberto Rossi

Ricordando:


da sx: Enzo Viscuso, Elisa Scarano, Robin Clavarino, Lino Mariani, Elena Grandi,
Anna Melone, GianCarlo Aprea, Mariolina De Luca

giovedì 29 novembre 2012

Darsena e via d'acqua. una proposta EcoCivica

Domenica 2 dicembre 2012


Darsena e via d'acqua. una proposta EcoCivica

Di acqua sotto i ponti ne è passata da quando Milano, alla seconda votazione, si aggiudica su Smirne, l'assegnazione per l'esposizione universale del 2015. E' doveroso ricordare negli anni precedenti le folli spese pubbliche con i soldi dei cittadini per aggiudicarsi i voti degli stati votanti al B.I.E.
Di "Expo 2015", ormai si è scritto di tutto e di più, purtroppo, constatiamo che il vero tema fino ad oggi è stata la malavita organizzata e le infiltrazioni nei cantieri, le bonifiche mancate, la destinazione successiva che rimane ancora oscura, il logo cambiato, i milioni di euro sprecati, invece del tema, tanto bello, urgente e invitante, quanto disatteso, tradito e soprattutto "smarrito";
ricordiamolo "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita".
E oggi? A che punto siamo?
La realtà è sotto gli occhi di tutti, anche oggi un comunicato stampa ci informa di altri incidenti di operai non in regola all'interno dei cantieri Expo.
Ultima ma non ultima di importanza la vicenda "darsenza" e la relativa "Oasi Selvatica" nata e sviluppatasi; questa rimane emblematica e paradigmatica!
Un progetto superato dal tempo, con una giunta regionale che lo approvò e foraggiò; sappiamo quale fine ha fatto e quali sono state le indagini (cave e spostamento terra, in primis) che hanno determinato tutto questo.
Semplicemente, chiediamo un ripensamento, sulla necessità, bontà, fattibilità, dell'opera; certo, è suggestivo il progetto della via d'acqua (una) ma in questo contesto di forte crisi e alla luce delle osservazioni illustrate dettagliatamente dagli studenti del politecnico di Milano, nel corso del presidio di mercoledì 28 novembre, chiediamo di sviluppare una analisi costi benefici, anche alla luce dei riscontri positivi che il "porto" potrebbe avere come ricaduta nella zona dei navigli già esistenti ma che necessitano di una manutenzione che non viene mai menzionata.
Repetita juvant.
Valorizzare e recuperare l'esistente in primis e ragionare sulle necessità dei cittadini, non degli speculatori alla porta.

EcoCivici  Est Ticino Milano

e due sorrisi grazie ai ragazzi di Off Topic!!

Il comunicato degli Ecologisti Milanesi

Milano   Palazzo Marino   mercoledì 28 novembre 2012    Ecologisti e civici Milano, Verdi Ambiente e Società, Darsena Pioniera, AIDAA, e tanti cittadini per salvalre l'Oasi


Assemblea programmatica EcoCivici 16 dicembre Roma


Assemblea Programmatica
domenica 16 dicembre a Roma
Centro Congressi Frentani
Via dei Frentani, 4
0re 10.00/18.30


Domenica 16 dicembre 2012 avrà luogo a Roma presso il Centro Congressi Frentani (Via dei Frentani 4) l'Assemblea Programmatica degli Ecologisti, reti civiche e Verdi europei.
Per partecipare con diritto di voto all'Assemblea Programmatica è necessario:
• iscriversi compilando il modulo di registrazione on-line;
• versare un contributo minimo di 15 euro direttamente in Assemblea al momento dell'accredito;
Possono iscriversi per votare tutti coloro che hanno sottoscritto la Carta degli Intenti degli Ecologisti, reti civiche e Verdi europei al momento delle primarie per il simbolo o in precedenza, che hanno aderito ai diversi appelli e coloro che aderiscono ai Verdi.
Sarà possibile registrarsi fino alle ore 15.00 del 12 dicembre 2012. Una volta registrati riceverete una e-mail di conferma dell'avvenuta iscrizione da presentare il giorno 16 all'accredito muniti di un documento di identità.

Il programma dei lavori sarà pubblicato quanto prima






mercoledì 28 novembre 2012

sos darsena Milano 28 novembre h.18 sit in a palazzo Marino



I Verdi ecologisti per Milano e il comitato per la Darsena Pioniera organizzano per mercoledì 28 novembre alle ore 18:00 sotto palazzo Marino un presidio per informare amministratori e cittadini sul progetto Darsena Pioniera .
L’area nata spontaneamente dall’incuria umana è diventata un splendida oasi naturale dove i milanesi possono ammirare piante acquatiche e animali rari .
Purtroppo secondo il progetto dello studio Bodin tra una decina di giorni l’area sarò distrutta dalle ruspe.
Il consiglio 
di zona 6 si è espresso a favore della salvaguardia dell’ area.
Invitiamo tutte le associazioni ambientaliste ed animaliste ad aderire al presidio pacifico,
inviandoci la propria adesione tramite FB .
SE NON FACCIAMO QUALCOSA TUTTI INSIEME TRA MENO DI 15 GIORNI ARRIVERANNO LE RUSPE A PORTARE VIA TUTTO!

EcoCivici  MIlano
Via Amperè 61/A

articolo sul corrierel

lunedì 26 novembre 2012

Comunicato Stampa. 9/2012. MOBILITA' Biglietti e disagi. Ecco gli aumenti di settembre.

Biglietti e disagi. Ecco gli aumenti di settembre.
Ecologisti e Civici Est Tcino si fa portavoce del disagio riscontrato da vari cittadini, che ha dato vita a gravi disagi e notevoli problemi. Nel mese di agosto il servizio è stato letteralmente tagliato nel week end, come se il sabato e la domenica la gente non usasse i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o per spostarsi, consapevolmente, riducendo le emissioni di inquinanti nell'aria.
In attesa di Expo 2015, dove il tema è riconducibile alla sostenibilità, pare un insulto alle intelligenze di tutti i cittadini lombardi, che da un lato vedono dirigenti strapagati blaterare di nuovi mezzi e linee, quando la realtà che si trovano, che ci troviamo a vivere, è di treni soppressi, cancellati, senza i servizi minimi, standard di un paese che vuol dirsi civile.
Di autobus cancellati e nemmeno comunicati.
Mentre si parla di Alta Velocità, è evidente la difficoltà a muoversi anche lentamente; come si fa a pensare di andare a 250 all'ora quando non si riesce a garantire un trasporto pubblico a 30 km orari?
Non possiamo pensare a una “incompetenza e incapacità” diffusa; si tratta di una precisa strategia politica volta a smantellare il servizio pubblico e a investire in cemento e asfalto, nella mobilità privata e motorizzata.
E' un ulteriore insulto in un periodo di crisi come questo, buttare milioni di euro in infrastrutture inutili, che il territorio non vuole, come la tangenziale est esterna milanese (TEM), come anche l'annunciato investimento di 5.000.000 di euro per un megacomputer per gestire i trasporti pubblici, quando è evidente la volontà di rendere sempre meno accessibile il trasporto pubblico.
Alle fermate dell'autobus mancano le locandine con gli orari, il passante ferroviario milanese, ovvero una comodissima linea metropolitana che arriva dalla provincia e attraversa la città, non ha nemmeno una “Mappa d'insieme” dei mezzi pubblici per consentire la conoscenza delle fermate dove si possono trovare gli altri mezzi, dalla metro, ai bus o ai punti di bike sharing o quanto meno delle piste ciclabili e rastrelliere per parcheggiare in sicurezza i velocipedi.
Sono piccoli accorgimenti; con 1000 euro di fotocopie si farebbe un servizio, e si incentiverebbe il trasporto pubblico, molto più concretamente che spendendo i milioni di euro preventivati.
Ecologisti e Civici dell'Est Ticino, invitano la Provincia di Milano, negli uffici e assessorato competente a svolgere il loro compito di controllo e indirizzo, e invitano anche Movibus a non prendere più in giro i cittadini che telefonano al n. verde, sottolineiamo altresì che il n. verde è contattabile solo dai telefoni della rete fissa e non dai cellulari. Comunque il problema è facilmente risolvibile, come detto in precedenza, con delle fotocopie degli orari.
Fiduciosi in provvedimenti urgenti per il bene comune della cittadinanza tutta, invitiamo le pubbliche amministrazioni a monitorare sul rispetto dei contratti in essere.
Ecologisti e Civici solidarizzano con i lavoratori di movibus e atm che spesso sono additati a causa del problema, quando in realtà, è facile comprendere sono vittime anch'essi di questa scellerata politica.

Gilberto Rossi portavoce provvisorio
Ecologisti e Civici Est Ticino

mercoledì 21 novembre 2012

Sedriano. EcoCivici per le dimissioni di Celeste

diamo pubblicazione del comunicato stampa della carovana Antimagia dell'Ovest Milano
COMUNICATO STAMPA IN MERITO ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEL
SINDACO ALFREDO CELESTE.

Sedriano 19-11-2012
Lo scorso 14 novembre si è svolto il Consiglio Comunale nel quale si doveva votare la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Alfredo Celeste. Oltre 200 cittadini hanno partecipato all'evento, speranzosi, per una volta, che il buon senso avesse la meglio.
Purtroppo già dall'inizio si sono verificate situazioni grottesche e ai limiti della legalità. 
Dopo aver fatto affluire parte dei presenti all’interno della sala, la presidente della seduta, accampando motivi di sicurezza, ha ingiunto ai cittadini di uscire, altrimenti non avrebbe dato luogo alla seduta di consiglio.
I vigili, per disposizioni ricevute dall'alto, hanno impedito ad una parte consistente di cittadini di accedere all’edificio.
Successivamente, mentre alcuni abbandonavano la sala, per non offrire  pretesti che potessero dare adito ad un rinvio, si sono poi trovati “imprigionati”a causa della chiusura dei cancelli e, solo in seguito a proteste, hanno potuto superare la recinzione ed unirsi alla cittadinanza intervenuta.
I partecipanti hanno scandito per tutta la serata slogan rivolti ai consiglieri di maggioranza, affinché votassero a favore delle dimissioni.
Celeste, seppur ai domiciliari, è stato protagonista della seduta di consiglio, difatti, l'unico intervento di cui è stato capace il PDL,
in merito alla sfiducia, è stata la lettera, inviata dagli arresti e letta dall'assessore Patanè. Il contenuto del lungo messaggio era tutto volto a porre in evidenza “le buone azioni intraprese dalla giunta”, attaccando i consiglieri di minoranza, quasi fossero i responsabili diretti dell’attuale situazione. Grave è il fatto che Celeste si ostini ad affermare che la mafia non esista.
Ancor più grave l'atteggiamento di totale sudditanza dei consiglieri pidiellini nei confronti del “padre padrone” della maggioranza. Aver votato la fiducia, appiattendosi senza distinzione sulle posizioni del sindaco, rende equivoca la loro posizione politica, nell’ambito della vicenda giudiziaria di collusione mafiosa, nella quale  Celeste è indagato per corruzione.
In tal modo il Consiglio Comunale e il governo di Sedriano restano reclusi in una condizione d’incertezza e di mancanza assoluta di trasparenza.
Per tali ragioni è fondamentale che il Prefetto agisca, per porre fine allo scempio di questa istituzione, per riconsegnare alla cittadinanza il diritto di poter decidere un nuovo governo, restituendo dignità alpaese.
Al termine del Consiglio, nel momento in cui i componenti di maggioranza si apprestavano all'uscita, l'assessore Linda Ghidoli ha pensato bene di mostrare ai molti, un fulgido esempio di legalità, sferrando una gomitata, strattonando e minacciando la giornalista Ester Castano. 
La nostra solidarietà e piena disponibilità a testimoniare sull'accaduto alla coraggiosa cronista, che ha sempre denunciato le "stranezze" dell'amministrazione sedrianese, nonostante le costanti minacce di querela da parte del sindaco.

In attesa di un segnale dalla Prefettura, anche in seguito alla provocazione in stile mafioso dell’incendio dell’ufficio di un Consigliere PDL, in cui è chiaro il tentativo di creare una creare un clima di soppressione delle regole democratiche e di convivenza tra i cittadini, si rinnova l’ APPELLO a tutte le forze politiche,
sindacali, associazionistiche, ai cittadini onesti del Nord-ovest Milano affinché la mobilitazione antimafia prosegua, per far sì che la giunta Celeste se ne vada
- è necessario che tutti si attivino per assicurare la legalità e dare forza alla democrazia con l’esercizio della vigilanza e della partecipazione attiva .
- Occorre un gesto unitario e civile, che restituisca dignità di rappresentanza alle cariche istituzionali.
Pertanto invitiamo a partecipare al PRESIDIO Sabato 24 Novembre, ore
9.00 , presso il mercato di Sedriano

Per adesioni : carovananomafie@gmail.com

Adesioni (in aggiornamento)
Carovana antimafia ovest Milano
Ecologisti e Civici Est Ticino
ANPI Coordinamento del Magentino
Associazione Punto Rosso Magenta
Futuro e Libertà sedriano-Vittuone
Gli Indignati sedrianesi del 14 maggio 2011 (Minetti)
Partito Democratico di Sedriano
Rifondazione comunista di Arluno, Bareggio, Magenta, Vittuone, Abbiategrasso
Sinistra di sedriano
USB Abbiategrasso


lunedì 19 novembre 2012

la logistica non paga. green economy o conversione ecologica?

Orami è un dato di fatto, la logistica non paga, in termini di consumo di suolo e opportunità evolutive per la qualità della vita, ma anche in termini tristemente concreti, come stanno provando in questi mesi i dipendenti di Bertola, il polo logistico sito in prossimità dell'usicta Milano Torino, all'ingresso di Ossona.
Gli EcoCivici Ossonesi son passati nel pomeriggio a portare la propria solidarietà, è stato anche un momento di ricordo delle vicende che hanno visto impegnati gli ambientalisti di Ossona nel salvare dal cemento 15.000 mq che erano un minaccioso ampliamento.
EcoCivici Ossona sono vicini e solidali ai lavoratori in mobilitazione, consapevoli che la loro lotta chiede a gran voce, oltre agli stipendi, anche una qualità della vita e dell'ambiente che quel tipo di lavoro non ha saputo ne dare ne tanto meno, garantire.
La vicenda di Bertola è paradigmatica; bertola si è sempre contraddistinto per promuovere il fotovoltaico e i suoi prodotti; ha, o aveva un punto ENELsolare italiano, al suo interno etc... diciamo la bella facciata verde a un sistema di sfruttamento della manodopera difficile da descrivere tra nuove società, cooperative e altro.
EcoCIvici Ossona sono consapevoli che non si passa dall'oggi al domani a mutare la destinazione di intere aree, ma questa crisi, forse, ci sta dicendo di più; la questione Bertola ne è paradigmatica.
EcoCivici Ossona



giovedì 1 novembre 2012

ecoNews da Brescia. Amianto via Brocchi


Lunedi 1 Ottobre sono arrivate le lastre di amianto stoccate su bancali nel sito dove dovrebbe sorgere il Parco delle Cave.
Le scorie non sono state coperte da uno strato di terra,(come dovrebbe essere)ma da un semplice telone bianco.La società Profacta SPA,del gruppo Faustini che gestisce il sito ha iniziato di fatto a depositare l' amianto.
Rimangono ancora aperti tutti gli interrogativi per quanto riguarda la sicurezza dell' impianto dato che il Consiglio di Stato non si è ancora pronunciato in merito.
A questo si aggiunge un nuovo interrogativo in merito al nulla osta che avrebbe dovuto essere rilasciato dall' Arpa in seguito all'innalzamento dello stato del drenaggio del fondo cava.
Ancora una volta questa vicenda sembra andare ad una triste conclusione che vede il profitto dei soliti contro l' interesse di tutti.
A questo va aggiunto il tardivo impegno del Sindaco è di tutto il consiglio Comunale che non sono stati in grado di difendere la salute dei nostri concittadini ed i diritti fondamentali dell'intera collettività.
Giovedi è stato depositato un nuovo provvedimento dall' avvocato Pietro Garbarino dove viene chiesto il sequestro dell' area perchè vengono ravvisate continue irregolarità.L'amianto che entra in discarica non è inertizzato(mediante cristallizzazione) e quindi non puo' dirsi non pericoloso.
Le conseguenze? quando l' involucro che lo avvolge sarà deteriorato si avranno dispersione nell' aria dei suoi filamenti e quindi la penetrazione verso la falda acquifera, inoltre vi è l' abuso piu' lampante che riguarda la distanza tra discarica e case: ci sono infatti delle famiglie che vivono a 100 metri dallo stoccaggio ed altri in via Bettole a 150/170 metri la distanza minima prevista è di 200 metri per quanto riguarda di "inerti" e 500 per i rifiuti pericolosi.
Per gli Ecologisti e Reti Civiche di Brescia proseguiremo nella nostra azione di contrasto legale,e ci attiveremo con tutti i mezzi legittimi per fermare questo scempio ambientale.
 

Salvatore Fierro
Ecologisti e Reti Civiche Brescia

mercoledì 31 ottobre 2012

referendum art. 8 e art.18 i diritti non si toccano

EcoCivici Lombardi Vi invita a firmare e a far firmare per il referendum
info REFERENDUM

I sottoscritti cittadini italiani richiedono referendum popolare abrogativo – ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e in applicazione della legge 25 maggio 1970, n. 352, e successive modificazioni e integrazioni – sul seguente quesito:
«Volete voi che sia abrogato l'articolo 8 (Sostegno alla contrattazione collettiva di prossimità) del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, titolato "Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo", convertito, con modificazioni, in legge 14 settembre 2011, n. 148, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive?».


I sottoscritti cittadini italiani richiedono referendum popolare abrogativo – ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e in applicazione della legge 25 maggio 1970, n. 352, e successive modificazioni e integrazioni – sul seguente quesito:
«Volete voi l'abrogazione dell'articolo 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, titolata "Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
quarto comma, primo periodo, limitatamente alla parola: "soggettivo";
quarto comma, primo periodo, limitatamente alle parole: ", per insussistenza del fatto contestato ovvero perché il fatto rientra tra le condotte punibili con una sanzione conservativa sulla base delle previsioni dei contratti collettivi ovvero dei codici disciplinari applicabili,";
quarto comma, primo periodo, limitatamente alle parole: ", dedotto quanto il lavoratore ha percepito, nel periodo di estromissione, per lo svolgimento di altre attività lavorative, nonché quanto avrebbe potuto percepire dedicandosi con diligenza alla ricerca di una nuova occupazione.";
quarto comma, l'intero secondo periodo che recita: "In ogni caso la misura dell’indennità risarcitoria non può essere superiore a dodici mensilità della retribuzione globale di fatto.";
quarto comma, terzo periodo, limitatamente alle parole: ", per un importo pari al differenziale contributivo esistente tra la contribuzione che sarebbe stata maturata nel rapporto di lavoro risolto dall’illegittimo licenziamento e quella accreditata al lavoratore in conseguenza dello svolgimento di altre attività lavorative";
quinto comma che recita: "Il giudice, nelle altre ipotesi in cui accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa addotti dal datore di lavoro, dichiara risolto il rapporto di lavoro con effetto dalla data del licenziamento e condanna il datore di lavoro al pagamento di un'indennità risarcitoria onnicomprensiva determinata tra un minimo di dodici e un massimo di ventiquattro mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, in relazione all'anzianità del lavoratore e tenuto conto del numero dei dipendenti occupati, delle dimensioni dell'attività economica, del comportamento e delle condizioni delle parti, con onere di specifica motivazione a tale riguardo.";
sesto comma che recita: "Nell'ipotesi in cui il licenziamento sia dichiarato inefficace per violazione del requisito di motivazione di cui all'articolo 2, comma 2, della legge 15 luglio 1966, n. 604, e successive modificazioni, della procedura di cui all'articolo 7 della presente legge, o della procedura di cui all'articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, e successive modificazioni, si applica il regime di cui al quinto comma, ma con attribuzione al lavoratore di un'indennità risarcitoria onnicomprensiva determinata, in relazione alla gravità della violazione formale o procedurale commessa dal datore di lavoro, tra un minimo di sei e un massimo di dodici mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, con onere di specifica motivazione a tale riguardo, a meno che il giudice, sulla base della domanda del lavoratore, accerti che vi è anche un difetto di giustificazione del licenziamento, nel qual caso applica, in luogo di quelle previste dal presente comma, le tutele di cui ai commi quarto, quinto o settimo.";
settimo comma che recita: "Il giudice applica la medesima disciplina di cui al quarto comma del presente articolo nell'ipotesi in cui accerti il difetto di giustificazione del licenziamento intimato, anche ai sensi degli articoli 4, comma 4, e 10, comma 3, della legge 12 marzo 1999, n. 68, per motivo oggettivo consistente nell'inidoneità fisica o psichica del lavoratore, ovvero che il licenziamento è stato intimato in violazione dell'articolo 2110, secondo comma, del codice civile. Può altresì applicare la predetta disciplina nell'ipotesi in cui accerti la manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per giustificato motivo oggettivo; nelle altre ipotesi in cui accerta che non ricorrono gli estremi del predetto giustificato motivo, il giudice applica la disciplina di cui al quinto comma. In tale ultimo caso il giudice, ai fini della determinazione dell'indennità tra il minimo e il massimo previsti, tiene conto, oltre ai criteri di cui al quinto comma, delle iniziative assunte dal lavoratore per la ricerca di una nuova occupazione e del comportamento delle parti nell'ambito della procedura di cui all'articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, e successive modificazioni. Qualora, nel corso del giudizio, sulla base della domanda formulata dal lavoratore, il licenziamento risulti determinato da ragioni discriminatorie o disciplinari, trovano applicazione le relative tutele previste dal presente articolo.";
ottavo comma, limitatamente alle parole: "dei commi dal quarto al settimo";
nono comma, primo periodo, limitatamente alle parole: "di cui all'ottavo comma";
nono comma, terzo periodo, limitatamente alle parole: "di cui all'ottavo comma";
nonché della legge 15 luglio 1966, n. 604, titolata "Norme sui licenziamenti individuali", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
articolo 7, comma 1, limitatamente alla parola "soggettivo";
articolo 7, comma 1, limitatamente alla parola "oggettivo";
articolo 7, comma 2, limitatamente alle parole "per motivo oggettivo";
articolo 7, comma 8, che recita: "8. Il comportamento complessivo delle parti, desumibile anche dal verbale redatto in sede di commissione provinciale di conciliazione e dalla proposta conciliativa avanzata dalla stessa, è valutato dal giudice per la determinazione dell'indennità risarcitoria di cui all'articolo 18, settimo comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni, e per l'applicazione degli articoli 91 e 92 del codice di procedura civile.";
nonché della legge 23 luglio 1991, n. 223, titolata "Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
articolo 5, comma 3, secondo periodo, limitatamente alle parole: "terzo periodo del settimo comma del";
nonché della legge 24 dicembre 2007, n. 244, titolata "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
articolo 2, comma 479, lettera a), limitatamente alla parola "soggettivo";
nonché della legge 29 dicembre 1990, n. 407, titolata "Disposizioni diverse per l'attuazione della manovra di finanza pubblica 1991-1993", nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, limitatamente alle seguenti parti:
articolo 8, comma 9, primo periodo, limitatamente alla parola "oggettivo"?».

martedì 30 ottobre 2012

EcoCivici coi pendolari lombardi per la mobilità sostenibile

Gli EcoCivici Lombardi esprimono il proprio appoggio e solidarietà ai pendolari lombardi, quotidianamente vittime delle politiche irressponsabili in materia di mobilità. Basta buttare i soldi in infrastrutture autostradali e inutili, investire immediatamente per la riqualificazione dell'esistente e per promuovere realmente anche in lombardia l'intermodalità e la modalità sostenibile
EcoCivici Lombardia

a seguire il comunicato stampa dei pendolari della linea s6 Milano Novara


TreNord e Regione Lombardia sono I N A D E M P I E N T I !!!!

La riunione dei pendolari, della Milano-Novara S6, che si è tenuta Martedì 23 Ottobre scorso presso la sala di attesa della stazione di Vittuone, non ha potuto che confermare le incredibili condizioni in cui si è costretti a viaggiare:
  • il treno 10653 è di 4 carrozze doppio piano a fronte delle cinque DP che c'erano prima del cambio (Giugno scorso), comunque più capienti;
  • il treno 10655 delle 7,11 è di 6 carrozze DP, e con una composizione 3+3; il che significa non solo che non viene rispettata una composizione di 8 carrozze, ma che l'interruzione del passaggio fra le prime tre e le successive complica ulteriormente la situazione;
  • il 10657 delle 7.41 è un 6 carrozze DP;
  • Questi due treni, il 10655 e il 10657, sono i più affollati del mattino; le persone sono già in piedi dalla stazione di Magenta! Il fatto che le persone siano stipate sul treno come sardine peggiora anche le condizioni di sicurezza durante il viaggio e allunga i tempi di salita e di discesa nelle stazioni!
  • Il treno 10659 delle 8.11 e il 10661 delle 8.41 hanno una composizione di 8 carrozze che comunque si riempiono a Vittuone.
Forse i pendolari di questi due treni si ritengono più fortunati ma anch'essi poi devono sostenere le condizioni impossibili del ritorno.

  • Il treno 10694 delle 17.17 a Garibaldi è di 8 carrozze, così il 10696 delle 17.47;
  • ma i treni successivi sono a 6 carrozze, ed è inutile aggiungere altro rispetto a quanto già descritto per il mattino ma, in alcuni casi, è forse anche peggio, come sa chi sale (o meglio cerca di salire comunque in mezzo alla calca) alla stazione Garibaldi.

Viene quasi da pensare che i dirigenti poco responsabili di TreNord e Regione Lombardia vogliano portare i pendolari della linea S6 Mi-No ad un grado di esasperazione tale da provocare, qualche mattina, una reazione spontanea ed improvvisa:vogliono che i pendolari scendano sui binari??
Questi signori che hanno il compito/dovere di far viaggiare i pendolari, in condizioni di minima decenza, non sono in grado di intendere che non si possono più sostenere tali condizione di viaggio?
Alle 7 carrozze DP, esistenti prima di Giugno scorso sui quattro treni di fascia più affollata del mattino e della sera, che è un impegno di tre anni fa sia di TreNord sia di Regione Lombardia, devono oggi corrispondere 8 carrozze DP del TSR (e sappiamo tutti benissimo che la capienza è comunque inferiore!); i pendolari vogliono che almeno questo impegno venga rispettato: la situazione è davvero insostenibile, come glielo dobbiamo spiegare?!
Ma non vogliamo che, per soddisfare i sacrosanti nostri diritti, vengano penalizzati i pendolari di altre linee, nel perverso gioco di tirare la coperta, stretta e corta, da una parte o dall'altra mettendo i pendolari di una linea contro quelli di un'altra: una piccola guerra tra poveri!
Il fatto che evitiamo di elencare i soliti problemi di disinformazione (ci sono pendolari che hanno perso il treno, perché non sono riusciti a capire su quale binario sarebbe arrivato, come è capitato recentemente alla stazione di Rho) o di malfunzionamento dell'area condizionata, ora del riscaldamento, con finestrini bloccati: oggi i treni sono così, ma è necessario che gli impianti funzionino correttamente!
Ci sono delle condizioni minime, del trasporto pendolari, che vanno rispettate; per questo motivo alcuni pendolari, della nostra linea S6, stanno valutando l'opportunità di un'azione legale (ne parleremo in una prossima riunione del Comitato Pendolari della S6).

Chiediamo formalmente a TreNord e Regione Lombardia un incontro urgente per risolvere innanzitutto e in tempi brevissimi il problema della capienza dei treni.

"Ne abbiamo davvero pieni i vagoni!!!"
Comitato Pendolari Milano Novara

giovedì 18 ottobre 2012

EcoFesta Paderno Dugnano (Mi) domenica 21 10 2012




Paderno Dugnano 21 ottobre
REALIZZIAMO IL SOGNO!

Invitiamo vicini e lontani a dedicarsi una giornata di incontri e scambio insieme agli Ecocivici di Paderno Dugnano.
Questo il programma:


- ore 10,30: apertura della festa

- ore 12,15: Eco Aperitivo

- dalle ore 15: sarà attivo il nostro *speak-corner*

AngolAZIONE: ECO-PUNTI di vista su

·   mobilità, salute e RHO-MONZA

·   tutela del territorio e PGT a Paderno Dugnano

·   l'esperienza di OBIETTIVO SCUOLA

·   un'altra economia è possibile: “BARATTIAMO?”

·   ECOCIVICI: la rete, il mondo ecologista in movimento, il progetto

- dalle ore 16: QUATTRO CHIACCHIERE CON L’AUTORE

Incontro con Gianluca Alzati, scrittore padernese: vive e lavora in Brianza
come insegnante e presenta il suo ultimo lavoro “Sotto il cielo in Brianza”

- ore 18,30: Estrazione dei biglietti della sottoscrizione a premi

- ore 19: Chiusura della festa



SPAZIO DEDICATO AI BAMBINI per tutta la giornata:

- SCOPRI GLI INDIZI USANDO BUSSOLA E CARTINA!

i bambini potranno partecipare, accompagnati da un adulto, all’attività di orienteering proposta da “Una casa sull’albero”

- ore 14,30: LABORATORIO CREATIVO “LE SAGOME”

a cura del “Circolo Eco-Culturale La Meridiana”

- ore 15,30: FIABA nel parco

- ore 16,15: MERENDA con prodotti del Commercio Equo e Solidale offerta
dalla Bottega “Effetto Terra”

- ore 16,30: GIOCHI DI UN TEMPO a cura di “Legambiente”

in collaborazione con “Una casa sull’albero”



PER TUTTO IL POMERIGGIO POTRETE CURIOSARE TRA LE BANCARELLE DEI LIBRI, DEL
BARATTO, DEI PRODOTTI DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, DELLE ASSOCIAZIONI E
DEI COMITATI

* *www.ecocivici-padernodugnano.it



*CALDARROSTE  per tutto il giorno*

industria e ambiente Mantova 19 ottobre 2012

mercoledì 17 ottobre 2012

EcoCivici Contatti

EcoCivici  Contatti
Lombardia

Milano      Giancarlo Aprea  
                 Mariolina de Luca  

Agorà in Prov. di Milano

Boffalora sopra Ticino     Ivo Colombo

                                      Roberto Colombo
Cassano d'Adda

Ossona                           Gilberto Rossi 
                                                                                                                                                 
Paderno Dugnano            Anna Varisco
                                       Gerardo Ceriale
                                       ecocivici padernodugnano

 Sud Ovest Milano (Buccinasco, Cesano, Trezzano, Gaggiano, Albairate)  agorà sud ovest

Brescia                   ecobresciani
Como                     Elisabetta Patelli 
                               eco civici Como 


Varese                     Andrea Barcucci

Mantova                 Gaetano Turrini 

Cremona                Giianemilio Ardigo 

Monza e Brianza    Luciana Facchinetti 

        

un'Alleanza per i Beni Comuni




Rivolgiamo questo appello alle centinaia di amministratori locali, alle personalità, alle forze sane e alle realtà civiche e ambientaliste, alle cittadine e ai cittadini 
che da troppo tempo manifestano l’urgenza di agire per cambiare questo paese, ma che non riescono a trovare una sintesi politica e dare vita ad un unico progetto con ambizioni di governo, che sappia essere realmente attrattivo e c
redibile per gli elettori.

Le prossime elezioni, probabilmente, vedranno una contesa tra poli costruiti e strutturati attorno alla cosiddetta Agenda Monti. Qualcuno persegue in maniera molto chiara il Monti Bis, altri si definiscono alternativi ma sono in realtà portatori delle stesse ricette, ormai provate e riprovate, che non possono essere la soluzione alla crisi economica, ambientale e morale del paese.

Ma esiste lo spazio per un’alternativa?

Noi siamo convinti che esista e questo è il momento di costruirla.

Un’alternativa

che sappia indicare una nuova strada verso la riconversione ecologica dell’economia, che trovi in essa nuove opportunità di lavoro, abbandonando il vigente e dominante modello di sviluppo che sta privatizzando i beni comuni e annullando i diritti delle persone, compresi quelli sanciti dalla Costituzione;

che sappia essere un vero attrattore ed incarnare le aspettative della miriade di movimenti locali, ambientalisti e solidali che animano e difendono i territori e che promuovono la cultura della pace e della convivenza civile;

che voglia riprendere e rilanciare la vittoria referendaria del 2011 chiedendo il rispetto del voto dei 27.637.943 di italiani che hanno detto SI all’Acqua Pubblica e No al Nucleare e che sia protagonista anche della prossima sfida referendaria sul lavoro;

che sappia raccogliere le migliori esperienze e le più avanzate pratiche svolte da amministratori locali e da liste civiche locali esaltando l’autogoverno locale e dimostrando in concreto e sul campo che può esistere un modo alternativo di gestire il territorio, i rifiuti, l’energia, di accompagnare le comunità;

che voglia mettere la politica al di sopra della finanza e del mercato, contrastando veramente la precarietà, restituendo dignità e centralità al lavoro;

che si collochi chiaramente a favore della scuola e università pubblica, delll’investimento a sostegno della formazione, della ricerca e dell’innovazione;

che tuteli il diritto alla salute di tutti i cittadini e che difenda il servizio sanitario pubblico e le politiche di protezione sociale;

che manifesti chiaramente il suo appoggio alle battaglie per i diritti civili e per la laicità dello Stato;

che faccia della lotta alle mafie e del contrasto generale alla cultura dell’illegalità un pilastro della propria azione politica.



NOI CI SIAMO!

NOI VOGLIAMO COSTRUIRE UN’ALLEANZA PER I BENI COMUNI



“FIRMA SUL SITO” OPPURE INVIA UNA MAIL: appellodeisindaci@gmail.com



Domenico Finiguerra, già sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI), co-portavoce Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei

Mary Luppino, coordinatore movimento civico Noi Cento (BO), co-portavoce Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei

Marco Boschini, assessore all’urbanistica di Colorno (PR), Sindaci della Buona Amministrazione

Vincenzo Cenname, sindaco di Camigliano (CE), Sindaci della Buona Amministrazione

Nilo Durbiano, sindaco di Venaus (TO), Sindaci della Buona Amministrazione

Angelo Bonelli, consigliere comunale di Taranto (TA), presidente fed. dei Verdi

Luca Fioretti, sindaco di Monsano (AN)

Domenico Lucano, sindaco di Riace (RC)

Bengasi Battisiti, sindaco di Corchiano (VT)

Sandro Medici, presidente del X Municipio – Roma Cinecittà (RM)

Rino Marceca, vicepresidente Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone (TO)

Giuseppina Catalano, assessore alle politiche sociali, famiglia e anziani città di Pesaro (PU)

Patrizia Trincanato, assessora alla cultura, all’ambiente e alle pari opportunità città di Bolzano (BZ)

Chiara Sasso, coordinamento Rete dei Comuni Solidali, Bussoleno (TO)

Valter Piscedda, sindaco di Elmas (CA)

Alberto Ferrigno, consigliere provinciale di Reggio Emilia (RE)

Brigitte Foppa, consigliera comunale di Bolzano (BZ)

Andrea Gaiardelli, assessore ai lavori pubblici e tutela ambientale di Cassano d’Adda (MI)

Valentina Zuccher, assessore all’ambiente, agricoltura e cultura di Povegliano Veronese (VR)

Carmine Attanasio, consigliere comunale di Napoli (NA)

Livio Martini, vicesindaco di Corchiano (VT)

Renato Puntieri, sindaco di Olivadi (CZ)

Lucia Coppola, consigliere comunale di Trento (TN)

Ivo Colombo, consigliere comunale di Boffalora Sopra Ticino (MI)

Mariastella Agliano, consigliera comunale di Almese (TO)

Riccardo Dello Sbarba, consigliere provinciale di Bolzano (BZ)

Giorgio Dal Prà, consigliere comunale di Eppan/Appiano (BZ)

Carlo Proietti, consigliere comunale Grugliasco (TO)

Claudio Cerruti, consigliere comunale Grugliasco (TO)

Mariano Turigliatto, consigliere comunale Grugliasco (TO)

Elena Giargia, consigliere comunale Grugliasco (TO)

Giovanni Lava, consigliere comunale CIVICA di Collegno (TO)

Sepp Kusstatscher, già sindaco di Villandro (BZ)

Hanspeter Niederkofler, consigliere comunale di Brunico/Bruneck (BZ)

Ruggero Pozzer, consigliere della comunità di valle della vallagarina (TN)

Giuseppe Graffi, vicesindaco di Venaus (TO)

Marco Aschieris, consigliere comunale di Venaus (TO)

Chiara Borgis, assessore Comune di Bruzolo (TO)

Fulvio Fiore, consigliere Comunale di Valgioie (TO)

Mauro Previdi, vicepresidente del Consiglio comunale di Rovereto (TN)

Giuseppe Facchini, Presidente del Consiglio comunale di Pergine Valsugana (TN)

Giorgio Marzari, consigliere della Comunità dell’Alta Valsugana e Bersntol (TN)

Maurizio Migliarini, presidente di Circoscrizione a Rovereto (TN)

Franco Franceschini, consigliere di Circoscrizione a Rovereto (TN)

Renza Bollettin Barbagli, assessore Ambiente e Scuola nel Comune di Riva del Garda (TN)

Flavia Chincarini, consigliera comunale a Riva del Garda (TN)

Luciano Benini, consigliere comunale a Fano (PU)

Roberto Duraccio, candidato sindaco a San Giuseppe Vesuviano (NA)

Daniela Baldo, consigliera comunale di Bussoleno (TO)