Vi comunichiamo con molta soddisfazione che ieri l’esecutivo nazionale dei Verdi nella riunione avuta alla presenza dei rappresentanti regionali, ha deciso di presentare la lista de Verdi in accordo con Green Italia alle prossime elezioni europee. Dopo 8 anni torna sulle schede elettorali un simbolo verde: l’ultima partecipazione di una forza ecologista alle elezioni è stata nel 2006. Si tratta di una sfida estremamente impegnativa che con coraggio abbiamo deciso di lanciare per affermare la nostra idea di Europa e d'Italia che devono cambiare attraverso un Green New Deal e la conversione ecologica di un'economia vecchia, responsabile oltre che dell'inquinamento anche dell’impoverimento sociale.
Come siamo arrivati alla decisione di presentare la lista?Da alcuni mesi abbiamo avviato una battaglia giudiziaria per far valere il nostro diritto di presentarci alle Elezioni europee: diritto che è riconosciuto dall’art. 12 comma 4 della legge 18/1979. La legge dice che sono esenti dalla raccolta delle firme quei partiti politici che hanno una rappresentanza nel Parlamento europeo. Nel Parlamento europeo è presente il gruppo Parlamentare verde, che, tra l'altro, è la quarta forza. Il ministero dell’Interno non voleva concederci questo diritto perché con una circolare ha introdotto una modifica sostanziale alla legge aggiungendo che il diritto si esercita con parlamentari eletti in Italia. Come è noto una circolare del ministero non può modificare una legge. Contro questa decisione abbiano presentato un ricorso al Tar del Lazio che il 21 marzo scorso ha emesso un’ordinanza affermando che "l’art. 12 comma 4 della legge n.18/1979 ha caratteristiche d’immediata applicazione che non rendono necessarie disposizioni di dettaglio".
Il Tar del Lazio ha quindi ritenuto valida la nostra obiezione di merito che una circolare, disposizione di dettaglio, non può modificare la legge.
Per queste ragioni per poter usufruire dell'esenzione della raccolta delle firme dobbiamo presentare un simbolo che sia quello di riferimento europeo ovvero il girasole. Stiamo quindi elaborando un simbolo che abbia il girasole come parte centrale e la presenza anche del 'Sole che ride'. Abbiano ottenuto un risultato importante, ora continuiamo con amore e passione una battaglia per denunciare la strage di legalità e democrazia che a partire dall’informazione Rai e dei grandi gruppi editoriali ha messo in silenzio e oscurato le nostre battaglie per i diritti e per la conversione ecologica come a Taranto, Milazzo, Vado ligure, Priolo e in tutte le altre aree fortemente in cui vivono più di 6 milioni di cittadini che non sanno cosa contiene l'acqua che bevono, quant'è inquinata l'aria che respirano, cosa mangiano e perché si ammalano.
Ti chiediamo di pensare da subito a proposte di candidature, domani ti invieremo un indirizzo web dove inviare le tue proposte. Per riuscire a vincere questa sfida difficilissima ma necessaria abbiamo bisogno del tuo aiuto: solo così, insieme, potremo costruire un un futuro migliore e sostenibile per le generazioni che verranno.
Cogliamo l’occasione per ricordarti che puoi sostenere con un contributo economico la Federazione dei Verdi per consentirci di superare la fase estremamente delicata che stiamo vivendo.
Andando direttamente a questo link http://www.verdi.it/verdi-
Roma, 27 marzo 2014
Ti abbracciamo
Luana Zanella e Angelo Bonelli
http://verdi.it/notizieverdi/item/30781-alle-europee-ci-saremo.html
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