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mercoledì 30 gennaio 2013

LETTERA APERTA DELLA COMUNITA’ SINTA DI BUCCINASCO


L'agorà EcoCivica del Sud Ovest Milano ci segnala questa lettera; riteniamo doveroso e importante, darne pubblica visione

LETTERA APERTA DELLA COMUNITA’ SINTA DI BUCCINASCO
Come è difficile la vita di un ”NOMADE STANZIALE”. Così ci ha paradossalmente definiti in un suo recente articolo una giornalista del quotidiano ”Il Giorno “. I nostri avi SINTI sono giunti in Italia attorno al 1400. Mentre la nostra comunità, di fatto una famiglia allargata, risiede a Buccinasco da oltre trent’anni. Quindi noi e le nostre famiglie siamo cittadini di Buccinasco, e i nostri bambini da alcune generazioni frequentano le locali scuole dell’obbligo.
Sino a che la “crisi” non ha colpito tutti, almeno un membro di ognuna delle nostre famiglie aveva un regolare lavoro, che ci permetteva di vivere decorosamente nel nostro Quartiere Terradeo, con il valido aiuto delle Amministrazioni che si sono succedute nel nostro Comune e di alcune Associazioni.
Sei più una delle nostre famiglie (le più numerose) hanno nel tempo investito tutti i loro risparmi per costruirsi, in alternativa alle precedenti roulotte, sette casette in legno appoggiate su di una piastra in cemento per vivere una vita più confortevole.
Lo scorso inverno il Commissario, che in quel periodo governava Buccinasco, ha ordinato la demolizione, attraverso una raffica di ordinanze (oltre venti) sotto il controllo costante delle Forze dell’Ordine, di tutte e sette le costruzioni, e già che c’era ha fatto abbattere anche sei casotti in legno 2X2, utilizzati come ripostigli. Questa operazione è andata avanti per diversi mesi. Motivo dell’intervento: l’edificazione delle casette, con molti incoraggiamenti, ma senza alcun permesso formale delle preposte Autorità.
Va precisato che per avere il permesso di costruzione era necessario che il Parco Agricolo Sud Milano autorizzasse, prima, l’esistenza del Quartiere, dove da anni vivono le nostre famiglie, allestito sopra un terreno di proprietà del Comune ma collocato entro il Parco Sud.
L’attuale Amministrazione comunale ci sta riprovando, così come ci hanno provato quelle precedenti, e siamo in attesa che l’annoso problema venga positivamente risolto.
Nel frattempo, come per buona parte delle famiglie italiane, le condizioni di vita delle nostre famiglie, che già da prima erano difficili, in questi ultimi tre anni sono notevolmente peggiorate e la maggior parte dei nostri capi famiglia ha perso il lavoro. Si sopravvive effettuando lavori precari, cercando di far fronte ogni mese alle spese fisse, mangiare, luce, gas, trasporti, affitto, ecc.
In questo contesto e con diversi problemi ancora irrisolti, sono avvenuti i fatti in un pomeriggio della scorsa settimana.
Una buona parte delle famiglie del Terradeo ed alcuni parenti invitati, stavano festeggiando il battesimo di un nostro bambino in un ristorante della zona. Dopo pranzo, alcune coppie stavano ballando al suono della musica del locale, che qualcuno ha ritenuto di volume eccessivo, tanto da richiedere l’intervento di una pattuglia di Vigili Urbani.
Quello che è avvenuto all’arrivo dei Vigili è estremamente sgradevole: un paio di noi, evidentemente “alticci”, si sono comportati in modo poco urbano e con poco rispetto nei confronti dei tutori dell’ordine, nonostante l’intervento moderatore di altri commensali.
Il giorno successivo due delle persone interessate al fatto, si sono recate presso il locale comando di Polizia Urbana per porgere le loro scuse per l’accaduto.
A queste scuse aggiungiamo quelle delle nostre famiglie, poiché riconosciamo ai nostri Vigili la serietà e la correttezza nello svolgere il loro non facile compito quotidiano in situazioni difficili come quelle sopra ricordate, in cui ci siamo trovati anche noi coinvolti.
Vorremmo comunque far presente che in casi come questi, che ci auguriamo non abbiano più a ripetersi, gli autori delle eventuali azioni perseguibili dalle leggi del nostro Stato, rispondono personalmente di fronte alla giustizia e quindi riteniamo giusto sottolineare e chiedere che anche chi riporta i fatti debba evitare generalizzazioni o ancor peggio la criminalizzazione di una intera Comunità, come spesso è accaduto nel passato sui mass media.

Le Famiglie del Quartiere Terradeo di Buccinasco
L’Associazione APERTAMENTE di Buccinasco
Buccinasco, 22.01.2013

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