giovedì 21 maggio 2020

Ivo non si tocca. Solidarietà a Insieme per Boffalora

Al peggio non c'è limite.
Mentre le genti di lombardia, chiedono a gran voce le dimissioni dei leghisti a causa dei danni provocati in questi anni che hanno visto il culmine con l'emergenza sanitaria, ai livelli locali, addirittura arrivano ad attaccare uno dei più stimati medici di base che, e qua parlano i n. ha contenuto con sapienti consigli il contagio.
Gli Ecologisti del Ticino, sono vicini al Dott. Colombo, e si uniscono agli amici di Insieme per Boffalora, per dire e ribadire: Ivo non si tocca.
dalla pagina fb di Insieme per Boffalora, lista ecocivica di Boffalora sopra Ticino
Quando i nostri amministratori la smetteranno di confezionarsi la coccarda, darsi pacche sulla spalla vicendevolmente e fare shooting fotografici allora, forse, si potrà parlare seriamente.
Siamo stupiti e delusi perché la nostra proposta di creazione di un fondo di solidarietà comunale per il sociale, pari a 70.000 euro, è stata cestinata per ‘pareri tecnici’ contrari.
La giunta a trazione leghista, elaborando un bilancio previsionale di circa 7 milioni di euro, non è riuscita a destinare 70 mila euro ai boffaloresi in difficoltà dimostrando incapacità e scarso spirito di iniziativa.
Peccato che gli stessi tecnici abbiano anche apprezzato la proposta, se solo ci fosse stata la volontà di andare oltre la propaganda.

E la prova è nel video del consiglio comunale (per chi ha voglia ecco il link: https://transcripts.gotomeeting.com/…).
Si poteva fare una dichiarazione politica di intenti? Sì, ma non hanno voluto.
Si sarebbe potuto lavorare insieme per i boffaloresi? Sì, ma non ce l’hanno permesso.
Si potevano modificare le voci da cui trarre le risorse? Sì, hanno preferito ignorarlo.
La nostra era una proposta sulla quale iniziare un progetto per il sociale? Sì, ma l’hanno bocciata.
La maggioranza ha deciso di nascondersi dietro giustificazioni tecniche (risolvibili per giunta) per coprire le palesi inadempienze e la scarsa organizzazione nello stilare un bilancio concreto tre mesi dopo la dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria nazionale.
In ottanta giorni di isolamento il Comune ha distribuito mascherine fornitegli dalla Protezione Civile, dal generoso Comune di Mesero (quelle ora in distribuzione), da privati e associazioni, ha messo a disposizione dei cittadini il gel disinfettante donato da una ditta privata, elargito ai primi di aprile bonus alimentari grazie ai soldi dello Stato centrale (22.000 euro), distribuito pacchi alimentari frutto delle donazioni di associazioni, cittadini ed aziende locali, beneficiato delle azioni delle associazioni locali.
Ci rimproverano di “essere spariti per due mesi” e di essere usciti dai “boschi del Ticino”, augurandoci “di continuare la latitanza in qualche cottage ben nascosto”.
In realtà mancano di dire che la gran parte delle persone che compongono il nostro gruppo fa parte di quelle associazioni che hanno reso possibile le azioni di aiuto messe in campo dal Comune e che la nostra Sindaca ha tanto lodato.
Quindi non siamo stati nascosti, abbiamo solo agito in silenzio.
Quando la lega attacca la minoranza attacca anche il capogruppo di Insieme per Boffalora, Ivo Colombo, medico di famiglia che (soprattutto in questa emergenza sanitaria) ha lavorato non-stop e in prima linea, rischiando il contagio suo e dei suoi cari.
Che coraggio: nel consiglio comunale ne hanno elogiato la disponibilità salvo poi colpire meschinamente la persona.
Il dottor Ivo NON SI TOCCA!
Sono solo bravi a rivolgere attacchi personali dietro lo schermo di un pc anziché confrontarsi vis a vis nel consiglio comunale, luogo deputato per un confronto civile.
Ma i fatti rimangono.
Quanto ha stanziato il nostro Comune per l’emergenza sociale nella fase critica dei mesi di marzo e aprile?
Non ci riferiamo ai fondi provenienti dallo Stato, Regione, privati, associazioni ed imprese, ma parliamo dei suoi propri.
E il gruppo della lega di Boffalora, non il Comune, cosa ha fatto nel concreto per la comunità?
Abbiamo chiesto all’Amministrazione di intervenire velocemente, facendo tagli mirati alla spesa improduttiva e piccolissime rinunce di parte degli emolumenti della giunta proprio a sostegno della comunità e dei suoi urgenti bisogni.
In modo puerile si vantano di aver compiuto tagli alle indennità ben 7 anni fa, ma noi gli abbiamo proposto di fare qualche sacrificio ora, perché è adesso che c’e bisogno!
Il gruppo di Insieme per Boffalora

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