L'agorà EcoCivica del Sud Ovest Milano ci segnala questa lettera; riteniamo doveroso e importante, darne pubblica visione
LETTERA
APERTA DELLA COMUNITA’ SINTA DI BUCCINASCO
Come è difficile la vita di un ”NOMADE
STANZIALE”. Così ci ha paradossalmente definiti in un suo recente
articolo una giornalista del quotidiano ”Il Giorno “. I nostri
avi SINTI sono giunti in Italia attorno al 1400. Mentre la nostra
comunità, di fatto una famiglia allargata, risiede a Buccinasco da
oltre trent’anni. Quindi noi e le nostre famiglie siamo cittadini
di Buccinasco, e i nostri bambini da alcune generazioni frequentano
le locali scuole dell’obbligo.
Sino a che la “crisi” non ha
colpito tutti, almeno un membro di ognuna delle nostre famiglie aveva
un regolare lavoro, che ci permetteva di vivere decorosamente nel
nostro Quartiere Terradeo, con il valido aiuto delle Amministrazioni
che si sono succedute nel nostro Comune e di alcune Associazioni.
Sei più una delle nostre famiglie (le
più numerose) hanno nel tempo investito tutti i loro risparmi per
costruirsi, in alternativa alle precedenti roulotte, sette casette in
legno appoggiate su di una piastra in cemento per vivere una vita più
confortevole.
Lo scorso inverno il Commissario, che
in quel periodo governava Buccinasco, ha ordinato la demolizione,
attraverso una raffica di ordinanze (oltre venti) sotto il controllo
costante delle Forze dell’Ordine, di tutte e sette le costruzioni,
e già che c’era ha fatto abbattere anche sei casotti in legno
2X2, utilizzati come ripostigli. Questa operazione è andata avanti
per diversi mesi. Motivo dell’intervento: l’edificazione delle
casette, con molti incoraggiamenti, ma senza alcun permesso formale
delle preposte Autorità.
Va precisato che per avere il permesso
di costruzione era necessario che il Parco Agricolo Sud Milano
autorizzasse, prima, l’esistenza del Quartiere, dove da anni vivono
le nostre famiglie, allestito sopra un terreno di proprietà del
Comune ma collocato entro il Parco Sud.
L’attuale Amministrazione comunale ci
sta riprovando, così come ci hanno provato quelle precedenti, e
siamo in attesa che l’annoso problema venga positivamente risolto.
Nel frattempo, come per buona parte
delle famiglie italiane, le condizioni di vita delle nostre famiglie,
che già da prima erano difficili, in questi ultimi tre anni sono
notevolmente peggiorate e la maggior parte dei nostri capi famiglia
ha perso il lavoro. Si sopravvive effettuando lavori precari,
cercando di far fronte ogni mese alle spese fisse, mangiare, luce,
gas, trasporti, affitto, ecc.
In questo contesto e con diversi
problemi ancora irrisolti, sono avvenuti i fatti in un pomeriggio
della scorsa settimana.
Una buona parte delle famiglie del
Terradeo ed alcuni parenti invitati, stavano festeggiando il
battesimo di un nostro bambino in un ristorante della zona. Dopo
pranzo, alcune coppie stavano ballando al suono della musica del
locale, che qualcuno ha ritenuto di volume eccessivo, tanto da
richiedere l’intervento di una pattuglia di Vigili Urbani.
Quello che è avvenuto all’arrivo dei
Vigili è estremamente sgradevole: un paio di noi, evidentemente
“alticci”, si sono comportati in modo poco urbano e con poco
rispetto nei confronti dei tutori dell’ordine, nonostante
l’intervento moderatore di altri commensali.
Il giorno successivo due delle persone
interessate al fatto, si sono recate presso il locale comando di
Polizia Urbana per porgere le loro scuse per l’accaduto.
A queste scuse aggiungiamo quelle delle
nostre famiglie, poiché riconosciamo ai nostri Vigili la serietà e
la correttezza nello svolgere il loro non facile compito quotidiano
in situazioni difficili come quelle sopra ricordate, in cui ci siamo
trovati anche noi coinvolti.
Vorremmo comunque far presente che in
casi come questi, che ci auguriamo non abbiano più a ripetersi, gli
autori delle eventuali azioni perseguibili dalle leggi del nostro
Stato, rispondono personalmente di fronte alla giustizia e quindi
riteniamo giusto sottolineare e chiedere che anche chi riporta i
fatti debba evitare generalizzazioni o ancor peggio la
criminalizzazione di una intera Comunità, come spesso è accaduto
nel passato sui mass media.
Le Famiglie del Quartiere Terradeo di
Buccinasco
L’Associazione
APERTAMENTE
di Buccinasco
Buccinasco, 22.01.2013
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